“Quattro squadroni di caccia F-16 (che corrispondono a 48 aerei in totale) sono esattamente ciò di cui abbiamo bisogno per liberare il nostro Paese dall’aggressore”
E’ quanto scrive il ministero della Difesa ucraino su Twitter, accompagnando il post con un’immagine che mostra la torre del Cremlino mentre viene grattugiata da una grattugia le cui lame sono disegnate a forma di aereo.
Il post è indirizzato principalmente agli Stati Uniti, che devono dare il loro assenso per la consegna dei caccia, ai paesi che hanno acquistato i velivoli da Washington. Ma subito arriva la risposta del capo degli Stati Maggiori Riuniti, Mark Milley che intervenendo ad un incontro del gruppo internazionale che coordina gli aiuti militari all’Ucraina, ricorda a Kiev che non sarebbero “l’arma miracolosa”. Secondo Milley ,”Qualche volta le cose vengono etichettate, come l’arma magica”, ma in guerra ” nè gli F-16 né altre armi sono magiche”.
Ma il governo ucraino, che ormai è fuori controllo, lo dimostra il fatto che da nazione in guerra si è trasformata con gli attentati ai giornalisti e civili russi, in “terroristi”, spera di assicurarsi presto i caccia di produzione statunitense, che per l’aviazione di Kiev sarebbero un significativo aggiornamento, ma che essendo arei vecchi tecnicamente, non hanno nessuna possibilità di “sopravvivere” ad uno scontro con i modernissimi caccia russi. E forse Mark Milley, con esistono “armi miracolose” si riferiva a questo particolare tecnico.
Ma Zelensky insiste: “Faremo tutto il possibile, anche l’impossibile, per accelerare la fornitura di altri sistemi di difesa aerea di alta qualità all’Ucraina”.
Redazione Fatti & Avvenimenti