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Kuleba su invio truppe Nato: “Europei non abituati all’idea della guerra ma questo giorno potrebbe arrivare”

L’Ucraina non ha mai chiesto “truppe da combattimento europee sul terreno”, ma i leader dell’Ue devono abituarsi all’idea che questo “giorno potrebbe arrivare”

Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un’intervista a Politico. “Sono perfettamente consapevole che gli europei non sono abituati all’idea della guerra”, ha proseguito. “Ma questa è una disattenzione che gli europei non possono permettersi, né per loro stessi né per i loro figli”, ha sottolineato Kuleba . “L’Ucraina può vincere. Ma se l’Ucraina perde, Putin non si fermerà”.

“Dateci quei maledetti Patriots”: è la richiesta, senza mezzi termini, del ministro degli Esteri ucraino. “Se avessimo abbastanza sistemi di difesa aerea, vale a dire i Patriots, saremmo in grado di proteggere non solo la vita della nostra gente, ma anche la nostra economia dalla distruzione”, ha aggiunto Kuleba durante un’intervista a Politico.

La posizione del governo ucraino è chiara da tempo, consapevoli che la guerra è ormai persa e che con l’arrivo dell’estate, come previsto da molti analisti internazionali, la Russia potrebbe sferrare l’offensiva finale, si aggrappano l’ultima speranza di sopravvivenza che è quella di coinvolgere la Nato direttamente sul terreno. Fortunatamente questa richiesta appare difficile da realizzare, per l’Italia, da Meloni, a Tajani a Crosetto, hanno detto in tutte le salse che mai manderanno soldati a combattere in Ucraina e la gran parte dei Europei e gli stessi Stati Uniti sono sulla stessa posizione: “aiuti si, soldati mai… Non siamo in guerra con  la Russia”. 

Gli unici che potrebbero avventurarsi un una guerra diretta contro Mosca potrebbero essere i Paesi Baltici e forse la Francia che è l’unica che dispone davvero di uomini e armi, ma una simile coalizione difficilmente potrebbe essere vincente.