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la Turchia al voto per eleggere il presidente: per i sondaggi è testa a testa tra Erdogan e lo sfidante Kiliçdaroglu

Il risultato per Erdogan non è scontato come nelle precedenti elezioni, il suo sfidante Kemal Kiliçdaroglu potrebbe batterlo

Dalle 7 di questa mattina ora italiana e fino alle 16,  in  Turchia i seggi elettorali son aperti  per le elezioni parlamentari e presidenziali mai così incerte negli ultimi 20 anni. nei quali il premier Recep Tayyip Erdogan non ha avuto praticamente rivali.

Questa volta invece, l’unico sfidante, il candidato unico dell’opposizione e leader laico del Partito popolare repubblicano (CHP) Kemal Kiliçdaroglu, secondo i sondaggi, potrebbe battere Erdogan o quanto meno andare al ballottaggio. Per la cronaca in corsa c’è anche un esponente di un piccolo partito di opposizione, Sinan Ogan, ma sempre per i sondaggi è dato a percentuali risibili.

I sondaggi della vigilia davano Kiliçdaroglu addirittura in leggerissimo in vantaggio su Erdogan, ma appare difficile che chiunque sia vincitore superi il 50% dei voti per evitare di andare  al secondo turno il 28 maggio.

Sono ben 64,1 milioni di elettori,  chiamati alle urne, 32,3 milioni di donne e 31,8 milioni di uomini. I nuovi elettori sono quasi cinque milioni mentre gli over 75 sono circa 3,2 milioni. I turchi all’estero hanno già votato e in Italia sono state circa 17mila le persone che si sono recate ai seggi a Milano e Roma. I seggi resteranno aperti fino alle 17 ora locale, le 16 in Italia.

Alle tv turche, Erdogan ha promesso che accetterà il risultato del voto e, in caso di sconfitta, si dimetterà. “In Turchia siamo arrivati al potere con strumenti democratici” e “se il nostro Paese decidesse diversamente, farei ciò che la democrazia richiede, non c’è altro da fare”, ha affermato. Il presidente ha assicurato che il suo schieramento rispetterà “qualsiasi risultato esca dalle urne”, ma si è detto comunque convinto che verrà rieletto per un altro mandato dopo 20 anni al potere.