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Lamorgese pronta a smontare i decreti sicurezza di Salvini: c’è anche cittadinanza e iscrizione anagrafe per i richiedenti


La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha pronto un testo per smontare i decreti sicurezza di Salvini ed oggi lo porterà al tavolo di maggioranza. Pronto anche un piano per dare la cittadinanza e diritto all’iscrizione all’anagrafe per i richiedenti asilo

La Lamorgese dunque alza la posta e oltre alla volontà di smantellare i decreti sicurezza del suo predecessore Matteo Salvini, inserisce altri due temi che sicuramente faranno discutere anche all’interno della stessa maggioranza: cittadinanza e diritto all’iscrizione all’anagrafe per i richiedenti asilo.

Che il governo per fare questa operazione aspettasse la fine delle elezioni in Emilia Romagna era cosa risaputa, d’altronde l’unico collante che tiene insieme una maggioranza ogni giorno più scricchiolante, è l’obiettivo di contrastare l’avanzata della Lega. Agli elettori di PD e sinistra, bisognava dare un segnale di discontinuità reale dal governo giallo-verde e i decreti sicurezza, sotto questo profilo rappresentano il massimo della scelta.

Pronti dunque i decreti sicurezza in versione Luciana Lamorgese, che prevedono una profonda revisione delle norme che riguardano l’immigrazione volute da Matteo Salvini nel governo Conte 1.

Punto di partenza o meglio scudo con cui proteggersi dalla critiche dei detrattori sono le osservazioni mosse dal Presidente Mattarella in sede di approvazione delle norme volute da Salvini, in particolare, “quanto direttamente esposto dall’articolo 10 della Costituzione e quanto discende dagli impegni internazionali assunti dall’Italia”.

I rilievi del presidente della Repubblica, infatti saranno usati anche per demolire le resistenze del Movimento Cinque Stelle, che con Di Maio al timone, non ha mai ritenuto opportuno modificare ciò che il suo movimento ha votato appena 6 mesi fa e che elettoralmente non ritiene sia una mossa vincente.

Ma vediamo cosa bolle in pentola. Uno dei punti più discussi riguarda le multe nei confronti delle Ong, le attuali ritenute troppe esose, quindi scenderanno pare ad un minimo di 10.000 euro per arrivare ad un massimo di 50.000 euro, ben lontane  dalle cifre attuali.

Da modificare anche la norma relativa alla confisca delle navi delle ong, provvedimento che adesso potrebbe scattare, solo in caso di reiterazione del reato e non alla prima violazione. Si tornerebbe quindi a prima del decreto sicurezza.

Infine ed questa la novità, la Lamorgese vorrebbe inserire il diritto all’iscrizione all’anagrafe per i richiedenti asilo con l’allargamento dei casi relativi alle cosiddette “protezioni speciali”. In questo modo i soggetti interessati potranno godere di tutti i servizi legati alla residenza, dalle prestazioni sanitarie alla possibilità di aprire un conto in banca.

La maggioranza dunque punta al totale smantellamento dell’impianto salviniano sull’immigrazione, movimento cinque stelle permettendo, convinta che queste modifiche possano danneggiare la Lega. Ma elettoralmente sarà così?