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Lascia per 6 giorni la figlia di 16 mesi a casa da sola e la trova morta “per stenti”: 37enne fermata per omicidio

Una donna 37enne va a stare con il compagno e abbandona da sola in casa la figlia di 16 mesi, che dopo 6 giorni muore. Fermata per omicidio volontario aggravato avrebbe detto: “Sapevo che poteva andare così”

Una vicenda allucinante che è si consumata in un appartamento in via Parea, periferia est di Milano. Alessia Pifferi di 37 anni, giovedì 14 scorso è andata via da casa ed ha lasciato la sua bambina di appena 16 mesi da sola nell’appartamento ed ha raggiunto il compagno a Bergamo, quando all’alba di mercoledì 20 mattina è tornata, l’ha trovata morta. La piccola era riversa in un lettino da campeggio,a fianco c’erano un biberon col latte e una boccetta mezza vuota di En, un potente farmaco ansiolitico.

La 37enne è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e premeditazione. La donna che è stata interrogata a lungo durante la notte, sarebbe apparsa lucida e non ha dato segnali evidenti di problemi di natura psicologica. Nel corso dell’interrogatorio avrebbe detto: “Sapevo che poteva andare così”.

Secondo le prime indagini della Squadra mobile e del pm di turno Francesco De Tommasi, la donna, nei sei giorni in cui ha lasciato la figlia, nata da un precedente relazione, sarebbe anche passata da Milano per accompagnare il compagno che doveva svolgere delle commissioni di lavoro, ma non sarebbe nemmeno passata a verificare le condizioni della piccola.

Nel comunicato della polizia di Stato si legge:  “a seguito del rinvenimento nella giornata di ieri del cadavere di una bambina di 16 mesi all’interno di un’abitazione privata in zona Mecenate, a Milano, nel corso della notte appena trascorsa, essendo emersi elementi di presunta responsabilità a carico della madre, italiana incensurata classe 1985, ha eseguito nei suoi confronti la misura del fermo di indiziato di delitto emesso dal Pubblico Ministero di turno per il reato di omicidio pluriaggravato. Gli agenti della Squadra Mobile, all’atto del sopralluogo compiuto con gli specialisti del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica hanno rilevato delle incongruenze che hanno consentito al Pubblico Ministero di procedere ad interrogatorio raccogliendo dichiarazioni circa un ripetuto stato di abbandono della bambina determinato dalle condotte della madre”.

Per chiarire le cause del decesso il magistrato ha disposto l’autopsia.