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L’Ucraina sarà divisa in due nazioni come la Corea? Medvedev: “Pia illusione, i territori annessi sono Russia”

Tuttavia per il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, la speculazione di Kiev sulla possibilità di dividere l’Ucraina “secondo lo scenario coreano” è il primo passo verso il riconoscimento delle realtà territoriali esistenti

Un ex consigliere dell’ufficio presidenziale ucraino, Alexey Arestovich, aveva affermato alcuni giorni fa che all’Ucraina mancava la forza per vincere e che i paesi occidentali sarebbero in realtà pronti ad attuare una soluzione in stile “due Coree” per l’Ucraina. Ancora prima, il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, Alexey Danilov, avev affermato che a Kiev potrebbe essere offerta una “opzione coreana” per un cessate il fuoco, che prevede un “equivalente del 38° parallelo” tra Corea del Nord e del Sud.

Sul caso è intervenuto oggi con un messaggio su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, che ha descritto tale “speculazione di Kiev” come il primo passo verso il riconoscimento delle realtà territoriali esistenti, dove però va tenuto conto che Donetsk, Lugansk, Zaporozhye e Kherson sono ormai territorio russo.

L’ex Presidente russo ha infatti rigettato completamente la possibilità che un accordo simile possa realizzarsi, definendolo un “pio desiderio” di Kiev di diventare “come la Corea del Sud e continuare a sperare in una futura riunificazione”. Un’idea questa che per il politico russo è “solo per uso interno” ucraino.

“C’è qualcos’altro che è degno di nota qui”, ha sottolineato Medvedev. “Kiev ha infatti fatto un timido accenno che non ci può essere vittoria. Nella migliore delle ipotesi, seguirà la divisione del Paese in parti. Ma in realtà, questo è il primo passo per riconoscere le realtà che si sono sviluppate sul terreno”.

Medvedev ha ricordato però che “la divisione lungo il 38° parallelo – zona smilitarizzata tra Corea del Nord e Corea del Sud – ha creato due paesi indipendenti”, tuttavia questo in Ucraina non è possibile per Mosca, dato che: “nel frattempo, il Donbass e altri territori – DPR, LPR, Zaporozhye e Kherson – sono entrati a far parte della Russia, che è il più grande stato con piena sovranità e le armi più formidabili”.