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L’Ue litiga: nessun accordo sull’embargo al petrolio mentre l’Asia diventa il maggior acquirente del greggio russo

L’Ungheria conferma il veto sull’embargo di petrolio bloccando da settimane le sanzioni e questo mentre l’Asia ha superato l’Europa come maggior acquirente del greggio russo passando in tre mesi dei 27 ai 79 milioni di barili acquistati e Lavrov definisce le sanzioni contro la Russia “isteriche e  impotenti”

L’Asia ha superato l’Europa come maggiore acquirente di petrolio russo. Il sorpasso per la prima volta è stato registrato il mese scorso e questo trend è destinato ad aumentare a maggio. La previsione – come riferisce l’agenzia Bloomberg – è della società di analisi energetica Kpler.

Inoltre – sempre secondo Kpler – c’è una quantità record di petrolio russo in transito nelle petroliere in mare e nei siti di stoccaggio galleggiante. Per capire meglio basta analizzare i dati della scorsa settimana, quando il volume ha raggiunto quota tra i 74 e i 79 milioni di barili, più del doppio dei 27 milioni di barili registrati prima dell’invasione russa.

Tutto ciò accade proprio quando l’Ue sull’embargo al petrolio russo, da settimane non riesce a trovare un accordo. L’Ungheria – da quanto si apprende da fonti diplomatiche a Bruxelles – ha mantenuto il suo veto nonostante la proposta di esenzione dall’embargo del greggio proveniente da oleodotto. Per questa mattina è prevista una nuova riunione degli ambasciatori dei Ventisette per un ultimo tentativo prima del vertice Ue che inizierà alle 16.

In questo marasma si inseriscono le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in una intervista al canala francese Lci: “Queste sanzioni contro la Russia sono isteriche, direi che mostrano un’impotenza”. Ha affermato Lavrov, che ha aggiunto: “La rapidità con la quale sono state imposte e la loro ampiezza dicono che non sono state redatte da un giorno all’altro, ma preparate da tempo ed e’ poco probabile che saranno rimosse”.

Infine Lavrov ha concluso “Si tratta di strozzare lo sviluppo della Russia, perché la Russia impedisce lo sviluppo di un mondo unipolare che Washington ha proclamato e non so cosa l’Ue abbia da guadagnarci… il principale perdente di questa vicenda è l’Europa”.