“Cosa c’è dietro l’accordo che la Regione avrebbe in cantiere con l’Anas? Vogliamo vederci chiaro, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto che il governo venga a riferire in Aula”.
Dovrebbero diradarsi la settimana prossima parecchie delle nebbie che avvolgono il progetto di accordo tra Regione ed Anas per superare le inefficienze del Cas sulla gestione delle autostrade siciliane. Il 3 novembre il governo sarà convocato dal presidente dell’Ars a presentarsi a sala d’Ercole per relazionare su “una vicenda importantissima di cui si è appresa notizia solo grazie alla stampa”.
“E’ inammissibile – afferma il deputato 5stelle Giancarlo Cancelleri – che una vicenda così importante venga nascosta al Parlamento, magari per chiamarlo in causa solo a fatto compiuto, con ristrettissimi margini di manovra. Ormai questo è un copione già visto, le decisioni che contano vengono fatte passare sulla testa dei deputati.
Anziché andare a firmare preliminari a Roma Pistorio venga a sala d’Ercole ad illustrare il progetto di cui non sappiano assolutamente nulla. Non vorremmo che, come sempre, a farne le spese siano poi i siciliani, che magari potrebbero trovarsi a dover pagare pedaggi anche nelle sgangherate autostrade oggi gratuite”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.