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Menfi. La Guardia costiera a Porto Palo sequestra 50 ricci di mare e fa multa di 2000 € a pescatore sportivo


I militare del Circo mare di Sciacca, oggi hanno provveduto ad effettuare un mirato controllo della pesca del riccio di mare in località Porto Palo del Comune di Menfi

Durante i controlli è stato accertato che un pescatore sportivo era intento nella raccolta di esemplari del riccio di mare in questo periodo dell’anno in cui tale pesca è vietata. Dopo aver accompagnato il trasgressore nei locali del Comando, il personale militare ha elevato una sanzione amministrativa di € 2.000, nonché il sequestro di circa 50 esemplari di riccio di mare, che sono stati rilasciati nell’ambiente marino, poiché ancora in vita.

Ricordiamo che a stabilire il periodo di fermo biologico è il D.M. 12 gennaio 1995 che disciplina la pesca del riccio di mare -Gazz. Uff. 25 gennaio 1995, n. 20, e prevede il divieto di raccolta e di consumo, per consentire la fecondazione e quindi la riproduzione della specie.

La pesca del riccio è vietata, sia a scopo commerciale che sportivo, pena la confisca del pescato, degli attrezzi e multe da mille a seimila euro. La raccolta di esemplari sotto misura comporta anche una denuncia penale. La taglia minima di cattura, infatti, non deve essere inferiore a 7 centimetri di diametro totale, compresi gli aculei.

Inoltre, nel restante periodo dell’anno che va dal 1° Luglio al 30 Aprile, è circoscritta ai casi di immersione e di pesca manuale, tramite asta a specchio e rastrello; i professionisti possono raccogliere fino ad un massimo di mille esemplari al giorno, gli sportivi non più di cinquanta.

Rimane alta l’attenzione da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca in merito al controllo del territorio, tutela dell’ambiente marino e contrasto alla pesca illegale, soprattutto per proteggere quelle specie che arricchiscono il nostro ecosistema e rendono uniche le nostre coste.