Redazione F e AIl Tar Sicilia con una sentenza, ha obbligato l’istituto comprensivo Santi Bivona di Menfi e il ministero ad incrementare il numero delle ore di sostegno per un alunno disabile: “se non si provvederà entro trenta giorni sarà inviato un commissario ad acta”.
La notizia è riportata oggi dal Giornale di Sicilia. Il collegio di giudici amministrativi (presidente Caterina Criscenti, consigliere estensore Nicola Maisano, consigliere Maria Cappellano), ha accolto il ricorso proposto dall’avvocato della famiglia del disabile, Santo Botta, che ha chiesto ed ottenuto. il riconoscimento del diritto del proprio figlio ad essere assistito da un insegnante di sostegno in via esclusiva, secondo il cosiddetto “rapporto 1 a 1”, cioè un insegnante per ciascun alunno affetto da grave disabilità.
Il TAR ha riconosciuto tale diritto ed ha condannato l’amministrazione scolastica a provvedere all’assegnazione del docente di sostegno per l’intero orario di frequenza scolastica o quanto meno per 25 ore, a fronte delle 12 ore e mezza di assistenza che erano state inizialmente predisposte per il bambino.
Il contenzioso era nato all’inizio dell’anno scolastico, il dirigente dell’istituto, Prof.ssa Teresa Guazzelli, giustificandosi con la carenza di insegnanti di sostegno assegnati dal ministero dell’Istruzione, aveva previsto per il ragazzino disabile di una classe dell’infanzia, un numero – giudicato dalla famiglia e dal Tar insufficiente – di ore di sostegno, a fronte della grave disabilità del minore.
