Il governo tenta di minimizzare, ma i numeri sono impietosi, gli sbarchi di migranti dal 1° gennaio a ieri, 29 febbraio 2020, in Italia sono aumentati di oltre il 900%
I freddi numeri ci raccontano che l’ondata migratoria sta tornando ai livelli dei governi di centrosinistra e l’arrivo della primavera che presumibilmente porterà bel tempo, non potrà far altro che acuire il problema.
Sono infatti ben 2.553 i migranti arrivati in Italia dal 1 gennaio ad ieri ed il mese di febbraio ha rappresentato l’apice, nel secondo mese di quest’anno infatti si è registrato un incremento non solo rispetto allo stesso mese del 2019 ma anche a quello del 2018, mentre in gennaio il trend su base annuale di sbarchi di migranti irregolari è aumentato di quasi il 700%.
Giusto per capire cosa sta succedendo, quando nel febbraio del 2018, il ministro dell’interno era Marco Minniti e il governo quello di Paolo Gentiloni, in 28 giorni, i migranti arrivati furono 1.065, ovvero 136 in meno rispetto al febbraio 2020 di Luciana Lamorgese, dove si sono registrati 1.211 persone entrate irregolarmente. Nel febbraio del 2019 a gestione Matteo Salvini invece, in Italia arrivarono appena 60 migranti e qui il confronto diventa davvero impietoso, l’aumento infatti supera il 900%.
La situazione è dunque preoccupante, anche in considerazione che la guerra in Libia non accenna a trovare una soluzione, anzi con l’ingresso nel conflitto della Turchia, gli spiragli di un accordo sembrano essersi allontanati. In tutta questa confusione politica che genera impossibilità di controlli di porti e mari, i trafficanti di esseri umani trovano il loro habitat naturale per mettere in mare barconi e gommoni fatiscenti da avviare verso l’Italia, con la speranza o quasi certezza che ad attenderli ci sia una ong pronta a raccoglierli.
Debora Ranzetti, romana, avvocato ma blogger per passione. Non ha partiti ne tessere, amante delle battaglie impossibili, il cui motto è: “non mi piego, ma a spezzarmi non ci penso nemmeno”. Scrive quello che pensa, senza filtri, ma sempre nel rispetto delle regole. Animalista, ambientalista, inquieta e sempre di corsa, ma pronta a fermarsi se qualcuno è in difficoltà.