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Ministro Crosetto: “Se la Russia attaccasse l’Italia come l’Ucraina…” l’ipotesi agghiacciante

Il Ministro della Difesa italiano è categorico e non lascia spazio a dubbi o interpretazioni: l’Italia non ha un livello di difesa sufficiente, se Mosca avesse deciso di attaccare Roma ce la saremmo vista veramente nera

Il capo della Difesa italiana Guido Crosetto intervenuto nel programma di Rete4 Quarta Repubblica di Nicola Porro parla in maniera drammaticamente chiara e senza dubbi. Porro chiede seccamente se l’Italia, nel contesto di crescente rischio internazionale tra guerra in Ucraina e guerra in Palestina, l’Italia sia militarmente pronta a una eventuale minaccia, forse proveniente da Mosca. Crosetto lo gela: “No”, categorico e deciso, per poi aggiungere, ancora incalzato dal giornalista Mediaset: “Se avessimo subito un attacco come quello che ha subito l’Ucraina…”. La frase non continua, Crosetto volutamente non termina il discorso, ma il senso è lapalissiano e lo chiarisce anche l’interlocutore: “Speriamo non succeda mai una cosa di questo tipo”.

Nel corso della più ampia intervista di lunedì sera, Crosetto ha però eloggiato la capacità italiana di difesa interna contro il rischio terrorismo, dicendo che l’Italiana “è tra le migliori nazioni al mondo, se non la migliore”, ma nell’auspicare un cessate il fuoco in Ucraina pari a quello richiesto in sede Onu per la Palestina, la sua considerazione sulla potenza bellica italiana è stata al dir poco preoccupante, anche se appare evidente che Roma, al pari di tante altre nazioni europee, conti per la propria difesa più sull’articolo 5 della NATO che sulla propria potenza bellica. Insomma, potenza bellica “prestata” dagli USA, ma ricordando che “a questo mondo non esistono pasti gratis”, inevitabilmente questo ha un costo in termini politici e di autonomia decisiva per Roma.