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Mosca: raid su infrastrutture ucraine sono la risposta agli attacchi a impianti di gas e petrolio in Russia

I bombardamenti dell’ultima settimana sull’Ucraina sono stati compiuti da Mosca in risposta agli attacchi delle forze di Kiev su impianti dell’industria del petrolio e del gas in Russia

Lo afferma il ministero della Difesa nel suo bollettino settimanale. “Dal 31 marzo al 5 aprile, in risposta ai tentativi del regime di Kiev di causare danni all’industria petrolifera e del gas e agli impianti energetici della Russia, le forze armate della Federazione Russa hanno effettuato 39 attacchi con armi terrestri e aeree ad alta precisione a lungo raggio e droni sugli impianti dell’industria energetica dell’Ucraina, nonché sulle imprese del complesso militare-industriale”, si legge nel comunicato. Sono stati colpiti, precisa il ministero della Difesa, “sistemi di difesa aerea, arsenali, depositi di carburante, punti di schieramento temporaneo di unità ucraine e mercenari stranieri”.

Il premier ucraino Denys Shmyhal ammette che Mosca ha distrutto l’80% delle centrali elettriche ucraine: “Purtroppo la Russia continua il suo terrorismo contro l’energia idroelettrica e a carbone prodotta dall’Ucraina: solo nelle ultime settimane i russi hanno distrutto l’80% delle nostre centrali termoelettriche”, ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmygal in un’intervista alla televisione estone ripresa dai media nazionali.