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Nell’agrigentino solo 4 Comuni, Ribera in testa con il 79%, fanno la differenziata: Sciacca è fanalino di coda con il 30%


Sono solo quattro i comuni nella provincia di Agrigento, facenti parte dell’Ato AG1, che nel primo trimestre del 2017, sono riusciti a superare la soglia del 65% imposto dalla Regione sulla raccolta differenziata e tra questi non c’è Sciacca.

Il Comune più virtuoso è Ribera, che, affidandosi ad un coordinamento di esperti coadiuvati da giovani, grazie anche ad una intensa campagna di informazione, sono riusciti a raggiungere il 79% di differenziata. I numeri parlano da soli, nel primo trimestre di quest’anno a Ribera sono stati raccolti 1.415 tonnellate di differenziata e 368 di Rsu.

Al secondo posto, si piazza una città limitrofa, quasi attaccata, Calamonaci che si avvicina al risultato della città crispina, arrivando al 75%. Terzo posto, Santa Margherita Belice che tocca il 71%, seguita anche qui da una cittadina praticamente attaccata, cioè Montevago che si ferma – si fa per dire – al 67%. da questi dati, sembra che la differenziata sia una “malattia benevola” contagiosa.

Menfi, non entra fra le top, – ma solo al momento e per quisquiglie –  infatti, nei primi tre mesi dell’anno si è fermata – si fa per dire – al 64%, ma già nel prossimo trimestre – almeno da quanto promesso dagli amministratori comunali – raggiungerà il fatidico traguardo del 65% e anzi andrà oltre.

Gli altri 13 Comuni dell’Ato AG1, invece, non hanno ancora raggiunto l’obbiettivo prefissato e tra questi, c’è Sciacca che, con un modesto 30 per cento si pone come fanalino di coda.

Questa classifica, ci spiega il perché alcuni Comuni, soffrano di “monnizzite acuta” ai bordi delle strade e altri no. Non meravigliamoci quindi se durante le feste pasquali, abbiamo assistito al tutti contro tutti e visto quegli orribili cumuli di immondizia. La colpa è sicuramente degli amministratori che “mal gestiscono” la cosa pubblica, ma anche dei cittadini, che “mal volentieri” si adeguano a differenziare.