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Nigeria pronta ad invadere il Niger: Costa d’Avorio e Senegal pronti a collaborare militarmente

Fallita la missione dell’Ecowas in Niger: la delegazione ha lasciato la capitale del Niger, Niamey, senza aver incontrato il capo della giunta militare golpista, il generale Abdourahaman Tchiani, e senza essere riuscita a vedere il presidente deposto, Mohammed Bazoum

Militari dell’Esercito della Nigeria spostati al confine con il Niger, in attesa dell’ordine di invasione.

Situazione ormai precipitata in Niger. Dopo il colpo di stato del generale Abdourahaman Tchiani, una delegazione della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) – guidata dall’ex presidente della Nigeria Abdulsalami Abubakarsi – si era recata nei giorni scorsi a Niamey, ma adesso si apprende che i “tentativi di mediazione” – se mai ce ne sono stati, dati gli ultimatum imposti dall’Ecowas – sono falliti: la delegazione non è riuscita nemmeno ad incontrare Tchiani personalmente, né ha potuto vedere il presidente deposto, Mohammed Bazoum.

Il presidente di turno Ecowas, il capo di stato nigeriano, Bola Tinubu, ha dichiarato recentemente di voler risolvere la crisi in Niger in modo pacifico, ricorrendo alla guerra solo come extrema ratio. Peccato che in realtà la Nigeria sia il primo paese che sta paventando la soluzione militare. Come già noi di Fatti&Avvenimenti.it avevamo pubblicato nei giorni scorsi, la Nigeria ha gia messo in allerta l’esercito e dai nuovi video che circolano in rete, pare che i preparativi siano arrivati alla fase finale: l’esercito nigeriano sarebbe pronto ad intervenire in Niger.

Al fianco dell’esercito nigeriano ci sarebbe inoltre il supporto militare del Governo senegalese, che ha annunciato oggi che invierà forze militari a supporto di qualsiasi tipo di intervento armato guidato dall’ECOWAS contro la giunta militare che ha preso il controllo del Niger. Oltre al Senegal, anche la Costa d’Avorio – il cui presidente è stato insediato dopo un intervento militare francese – ha dichiarato che fornirà assistenza a un’eventuale – ormai quasi certa – operazione militare contro il Niger.

Dal canto suo la giunta militare del Niger ha già dichiarato che risponderà immediatamente a qualsiasi “aggressione o tentativo di aggressione” nei suoi confronti da parte dei Paesi dell’Africa occidentale, ed al suo fianco, come già annunciato dalle presidenze delle nazioni interessate, ci saranno anche Burkina Faso e Mali. Ma non solo, “previsto” da più fronti anche un intervento della compagnia militare Wagner di Yevgeny Prigozhin: nei giorni scorsi l’ex Capo di Stato Maggiore del Niger – ed attualmente vice capo della giunta golpista – Mody è andato a Bamako – capitale del Mali –  per richiedere un rapido dispiegamento del Wagner Group PMC a Niamey, la capitale del Niger.  Intanto la Giunta Militare del Niger ha annunciato di aver posto fine con un decreto datato 03/08/2023 alle funzioni degli ambasciatori del Niger in Francia, Stati Uniti, Togo e Nigeria.