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Anche l’Opposizione chiede che il Comune si costituisca parte civile contro Girgenti Acque


Girgenti Acque a processo per truffa. Sul caso intervengono oggi anche i gruppi di Opposizione in Consiglio che per guardandosi bene dall’entrare nel merito dei fatti, dal punto di vista politico, dicono di considerare la vicenda come una triste conferma delle innumerevoli denuncia pubbliche lanciate dalle forze politiche, sindacali, del mondo dell’associazionismo e della società civile, rispetto al modo vessatorio con cui la Girgenti Acque ha gestito il servizio in questi anni.

“Non può essere infatti sottaciuta la nostra costante azione di sollecitazione ai sindaci dell’Ato idrico, nello specifico al sindaco di Sciacca, affinché si assumessero iniziative conseguenti, che andassero nella direzione della risoluzione del vincolo contrattuale per evidente inadempimento. – dicono – A questa nostra costante richiesta ha sempre fatto il riscontro una quantità industriale di belle parole e proclami altisonanti, cui tuttavia non ha fatto seguito alcunché.

Di fatto la Girgenti Acque ha continuato ad imperare ed a fare ciò che ha voluto, senza che ci fosse il minimo di contrapposizione nelle sedi competenti.

Duole constatare come in più occasioni la magistratura e il potere giudiziario si siano sostituiti alla politica di governo del territorio ed alla sua endemica debolezza nel far valere le ragioni dei cittadini nel difendere e salvaguardare i diritti e le prerogative degli stessi, fino a giungere alle vicende emerse ieri che segnano il tratto più inquietante di questi ultimi anni e che, se confermate, e facendo ovviamente salvo il principio garantista sul cui poggia il sistema giudiziario italiano, confermerebbero drammaticamente quanto da noi denunciato in tanti anni di battaglia.

Ad uscirne sconfitta è la città di Sciacca, i suoi cittadini e il loro sacrosanto diritto di avere un servizio di qualità a costi equi e giusti.

E’ proprio ai cittadini che noi pensiamo – continuano i consiglieri – rivolgendo al Sindaco di Sciacca la richiesta di costituire senza tentennamenti o timidezze il Comune di Sciacca quale parte civile nel processo nei confronti dei vertici della Girgenti Acque; su questo tema non sono più ammesse posizioni equivoche.

Comune di Sciacca che in questi anni ha assunto posizioni balbettanti sul tema e nella materia trattata, in considerazione del fatto che se dall’un lato si è più volte dichiarato pronto ad azioni eclatanti contro la Girgenti Acque, nel concreto non è mai andato oltre mere dichiarazioni di principio; anzi l’unico atto concreto di questi anni è stata di fatto la consegna del depuratore cittadino allo stesso ente gestore; una consegna addirittura anticipata rispetto ai termini temporali previsti dalla convenzione; quello stesso depuratore cittadino che, a partì invertite, l’attuale sindaco, all’epoca esponente di punta dell’opposizione alla Giunta Bono, definiva il gioiello della città impegnandosi a gestirlo in house salvo poi rimangiarsi tutto una volta ottenuta la poltrona.

A questo punto chiarezza coerenza e coraggio, chiediamo che il Comune di Sciacca si schieri dalla parte dei suoi cittadini e che, costituendosi parte civile, faccia sentire ai cittadini che hanno subito una tale situazione tutta la sua vicinanza e solidarietà, quella che in questi anni non hanno mai percepito con azioni concrete”.