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Opposizione contro la ProLoco: “Sulla Convenzione si lasci il potere alla giunta che verrà”


Panem et circenses dicevano i romani, e si sa, a Sciacca, il settore dello spettacolo è uno di quei temi che fa ballare e fa gola a parecchie parti politiche.

Per questo, i Gruppi Consiliari di Opposizione – probabilmente auspicando un cambio di giunta in proprio favore e su cui sarebbe ben difficile metter la mano sul fuoco – si sono rivolte stamane al Sindaco della città di Sciacca affinché non pensi di procedere, quando mancano ormai poche settimane alla fine della presente consiliatura, al rinnovo della convenzione tanto discussa e contestata con la ProLoco Sciacca Terme in scadenza giorno 11/04/2017.

Le Opposizioni affermano di voler lasciare in tal modo libera la prossima amministrazione e la prossima maggioranza politica della città di Sciacca di decidere se proseguire la collaborazione con questo sodalizio o se interromperlo scegliendo strade diverse, nuovi strumenti e nuovi partnership nel settore della promozione turistica: “non si azzardi – tuonano dalle opposizioni – l’attuale compagine di governo della città a compromettere o limitare fortemente le future scelte della prossima giunta municipale, assumendo decisioni che peserebbero come un macigno su chi verrà chiamato a guidare la città da qui ad alcuni mesi.

Preannunciamo pertanto che vigileremo quotidianamente e denunceremo in ogni forma e con ogni modo possibile ogni eventuale decisione che possa limitare la libera determinazione di chi vorrà dopo l’attuale esecutivo, il cui tempo è finito. Su questo tema non faremo sconti e non accetteremo mediazioni di qualsivoglia genere”.

Ricordiamo che, con deliberazione di Giunta n. 65 del 12.04.2013, era stata approvata e resa immediatamente esecutiva la convenzione fra l’associazione “Pro Loco Sciacca Terme” e lo stesso Comune di Sciacca, recante l’affidamento in gestione dei più importanti siti di interesse turistico e culturale della città di Sciacca, affidati in via esclusiva all’Associazione presieduta dal dottor Di Marca.

“Una tale scelta, di indirizzo chiaramente politico – dicono dalle opposizioni – prima ancora che amministrativo, che ha consegnato nelle mani della suddetta associazione un potere immenso e prerogative indefinite, rispetto al settore infinitamente più importante per lo sviluppo economico ed occupazionale di questa città.”

Per le opposizioni inoltre la “concreta attuazione di quanto statuito da tale convenzione ha determinato nell’ultimo quinquennio innumerevoli polemiche, che sono la naturale conseguenza di piu che ragionevoli riserve, dubbi e perplessità, specie rispetto all’opportunità di affidare prerogative tanto importanti ad un sodalizio che, fatta salva la professionalità degli aderenti e degli operatori, appare operare tuttavia in un contesto di palese conflitto di interessi con autorevoli esponenti dell’attuale giunta municipale, a cominciare dallo stesso assessore al Turismo, dottor Salvatore Monte, unanimemente riconosciuto come il padre fondatore della stessa Proloco”.
“In più occasioni – concludono – forze politiche, mondo dell’associazionismo, mondo della cultura hanno chiesto ed auspicato che il settore della promozione turistica alla città di Sciacca venisse liberato dal peso opprimente di un tale conflitto di interessi”.