Come avevamo già anticipato, aveva 80 anni l’uomo ritrovato senza vita questa mattina in via Cappucini a Sciacca.
Il suo nome era Pellegrino Santangelo identificato, dunque, il cadavere dell’anziano.
L’uomo giaceva senza vita riverso per terra in una pozza di sangue con il volto verso l’asfalto nella corte condominiale a cui si accede tramite delle scale che scendo nella parte sottostante posta di fronte ai portici che precedono la parrocchia. La zona è nota anche perché nelle prossimità vi era stato lo studio di un noto avvocato saccense.
Dalle prime ricostruzioni si è appurato che, l’uomo abitava proprio nella zona. Sul luogo il magistrato, gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Sciacca e gli Agenti della Scientifica per i rilievi del caso.
Accanto al corpo, come avevamo già detto nel precedente articolo, un coltello da cucina ancora sporco di sangue.
L’ipotesi dell’omicidio sembra prendere sempre più piede, specie notando l’aria che si respirava sul posto tra gli agenti delle forze dell’ordine ed i giornalisti. Ad ogni modo, ufficialmente ancora nessuna ipotesi è stata scartata.
A breve avverrà la rimozione del cadavere, per cui sicuramente verrà disposta l’autopsia.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.