⦿ Ultim'ora

Presidente serbo Vucic avverte: “Belgrado sosterrà i serbi in Kosovo in caso di conflitto armato con Pristina”

“La Serbia sarà con la sua gente”, avverte il presidente serbo, mentre lo scontro armato in Kosovo pare ogni giorno più vicino

La Serbia sosterrà i serbi che vivono nel nord del Kosovo e Metohija in caso di conflitto armato. Lo ha affermato oggi il presidente serbo Aleksandar Vucic in un’intervista al canale televisivo Prva, riportato dall’agenzia russa Tass.

“La polizia del Kosovo non ha nulla da fare nel nord del Kosovo. La Serbia in caso di conflitto sarà con la sua gente”, ha detto Vucic, aggiungendo: “Spero che questo non accada, ma non dipende più da noi. Vorremmo evitarlo”, ha sottolineato il presidente serbo.

Le parole di Vucic arrivano dopo le aspre manifestazioni di questo mese contro il governo di Pristina, tra cui quella di circa 10 mila serbi del Kosovo a Mitrovica.

Ricordiamo che le tensioni nel Kosovo si sono riaccese dopo che le autorità locali hanno deciso di multare i cittadini serbi che non hanno cambiato le targhe automobilistiche serbe con quelle del governo di Pristina. Dopo il 21 aprile 2023, quando il periodo di transizione sarà terminato, la polizia del Kosovo sarà autorizzata a sequestrare auto con targa serba.

Per protesta, i serbi del Kosovo e Metohija si sono dimessi da tutte le istituzioni governative del Kosovo. Il leader serbo del Kosovo Goran Rakic ​​si è dimesso dal governo del Kosovo, insieme a deputati, giudici, capi municipali e poliziotti serbi.

L’aumentare delle tensioni in Kosovo oltre, potenzialmente, ad estendere il pericolo per la sicurezza europea, è un problema non da poco per l’Italia, come ha ricordato nella prima settimana di Novembre 2022 il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “L’Italia è impegnata per la stabilità e la sicurezza nei Balcani occidentali”. L’Italia ha infatti anche la guida delle truppe Nato che dal 1999 sono in Kosovo: il generale Michele Ristuccia ha preso il comando meno di un mese fa sui 3762 militari di 27 nazioni: il contingente italiano è il più numeroso, con oltre 700 uomini.