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Putin, conferenza stampa fine anno: “Odessa è una città russa, altre misure se Kiev non accetta smilitarizzazione “

Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno Putin ha risposta alle domande del pubblico presente, ma il tema più “caldo” come prevedibile è stato la guerra in Ucraina e gli sviluppi possibili nel 2024

Il presidente russo Vladimir Putin durante la “linea diretta con la nazione”, un programma trasmesso in tv ma anche via radio e social da ormai oltre 20 anni ha esordito dicendo “Da noi abbiamo la democrazia”, poi detto che “Se l’Ucraina non vuole accordarsi sulla smilitarizzazione del Paese, la Russia ricorrerà ad altre misure”, aggiungendo soldati russi “combattono benissimo”. A moderare in studio le domande dal pubblico c’era il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov insieme con i due giornalisti di punta, seduti al tavolo con Putin. E già Peskov è intervenuto per dare la parola al pubblico in studio.

Putin ha fatto il quadro della situazione sul campo ed ha dichiarato che i soldati russi schierati in Ucraina sono 617.000. “La lunghezza della linea di contatto è di oltre 2000 chilometri, nella zona di combattimento ci sono 617.000 persone” ha affermato Putin, secondo cui 244.000 di questi soldati sarebbero dei riservisti richiamati alle armi e l’esercito russo avrebbe reclutato finora 486.000 volontari.

L’esercito russo “sta migliorando” le sue posizioni lungo la linea del fronte ucraina, secondo quanto ha dichiarato in conferenza stampa Vladimir Putin definendo “fallita” la controffensiva ucraina lungo il fiume Dnepr. “Il nemico ha annunciato una grande controffensiva. Non ha ottenuto nulla da nessuna parte”, ha detto nella conferenza stampa di fine anno trasmessa in diretta tv, aggiungendo che “La posizione delle nostre forze armate è migliorata lungo tutta la linea di contatto”. Anche questo, secondo il leader del Cremlino, dimostrerebbe l’inutilità degli aiuti occidentali. A tale riguardo, Putin ha definito ridicoli i viaggi di Zelensky in occidente: il presidente ucraino, “viaggia e chiede soldi, cercando di mostrare il successo della controffensiva”, ha detto Putin, sottolineando che presto a Kiev le armi finiranno. “L’Ucraina sta ricevendo molte armi, ma presto cominceranno a esaurirsi. Tutto ciò che i Paesi occidentali hanno promesso di fornire a Kiev lo hanno inviato e anche di più. Tuttavia, l’esercito russo continua a distruggere con successo queste armi”.

Infine un’affermazione che suona come una minaccia: “Odessa è una città russa”, parole che potrebbero preludere all’intenzione di annetere con la forza anche quella parte del sud dell’Ucraina tagliando completamente l’accesso al mare: “L’intero sud-est dell’Ucraina è sempre stato filorusso, perché questi sono territori russi storici” ha dichiarato Putin.