Redazione F e ALa scusa è la presentazione del suo libro “Avanti, perché l’Italia non si ferma”, ma nei fatti, dopo l’intesa raggiunta sul rettore di Palermo Fabrizio Micari, venerdì e sabato prossimo, Matteo Renzi sarà in Sicilia per il lancio della campagna elettorale delle regionali del 5 novembre.
Dopo il suo “mentore” tale Silvio Berlusconi da Arcore, Presidente operaio, ora è il turno di Matteo Renzi “Presidente scrittore”… un bel passo “avanti”.
Il tour per la presentazione del libro “Avanti”, sarà concentrato in due giorni e partirà venerdì 8 alle 17 da Taormina, dall’Hotel Timeo, per poi alle 19 essere a Catania al Filenz di via Dusmet, nell’area del porto, per finire alle 21 a Siracusa nel Solarium Ortigia Nettuno di Belvedere San Giacomo.
Sabato 9, si inizia alle 9,30 da Ragusa a Poggio del Sole, poi alle 14,30 sarà a Sciacca all’hotel “Lipari” di Sciaccamare, infine chiuderà il tour a Marsala nella cantina Fina di Contrada Bausa.
Il presidente del PD, con la scusa di presentare il suo libro, farà campagna elettorale, nel tentativo di risollevare le sorti di una consultazione – che stando ai sondaggi – vedono la coalizione di centro sinistra, ampiamente lontana dalla corsa alla presidenza della Regione.
Matteo Renzi è ben conscio che attualmente Micari si attesta intorno al 16/7% dei consensi, con Claudio Fava accreditato di oltre il 10%, ma in salita e con Cancelleri e Musumeci che viaggiano sopra il 35%. Una situazione politicamente “disperata”, che se confermata nelle urne, sarà se non una pietra tombale, sicuramente un macigno difficile da rimuovere per le prossime elezioni nazionali. E dunque via al “Presidente scrittore” e se non bastasse ci sarà tempo per inventarsi un altro ruolo.
