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Ribera, assunzioni e appalti Riberambiente. Lega di Salvini denuncia: “Sui rifiuti vicende oscene”


Il locale circolo della Lega di Ribera guidato da Claudio Rizzo denuncia uno sconvolgente scenario di misteri e inadeguatezza che sta emergendo, sulla stampa, nella gestione del settore dei rifiuti da parte dell’Amministrazione comunale

Durissimo attacco quello che la Lega di Ribera sferra oggi alla giunta Pace, il tema riguarda: “Un appalto di “Riberambiente”, da 20 mila euro per l’informazione, aggiudicato dopo soli 5 giorni dalla pubblicazione del bando e poi revocato nonostante l’avvenuta firma del contratto. Accuse di superficialità rivolte dalla Cooperativa “Nica” a “Riberambiente”, il rischio di azioni legali per risarcimento danni e l’Amministratore di “RiberAmbiente” che scarica le colpe su Sindaco e Giunta accusati di avergli dettato tutte le azioni da compiere”.

“Quanto attivismo da parte del Sindaco e della Giunta su un bando di competenza di “Riberambiente”, come mai? – chiedono i leghisti – Forse perché il bando prevedeva, su richiesta dello stesso Sindaco, l’utilizzazione di dieci unità di personale da assumere all’esterno?

Perché è stato revocato l’appalto con il contratto già firmato, e non in fase di aggiudicazione, esponendo così “Riberambiente” ad azioni di risarcimento e il suo Amministratore ad ipotesi di danno erariale?

Forse l’Amministrazione e gli ex alleati non sono riusciti a mettersi d’accordo sulla gestione delle dieci assunzioni?”

Lapidario il commento, per la Lega si tratta di: “Vicende oscene”.

“Sindaco e Amministrazione chiariscano, con urgenza, l’incresciosa vicenda e rispondano all’interrogazione popolare sui rifiuti, da noi promossa, e che giace da quattro mesi nei loro cassetti.

Una interrogazione che denunciava già la presenza di aspetti oscuri nella gestione politica del settore dei rifiuti e il mancato rispetto delle norme in materia di pubblicità, trasparenza, diffusione di informazioni delle pubbliche amministrazioni, accesso civico e delle norme in materia di prevenzione e repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione.

Ci chiedevamo, e ancora ci chiediamo, come mai nonostante lo sbandierato aumento della percentuale di raccolta differenziata la tassa comunale sui rifiuti rimane altissima, con i cittadini costretti a pagare bollette salate ed a vivere in una città sporca e piena di discariche abusive.

In mancanza di risposta saremo costretti a segnalare la violazione dello statuto alla Regione siciliana e presenteremo richieste di accesso civico direttamente agli enti inadempienti alle pubblicazioni obbligatorie”.