⦿ Ultim'ora

Roger Waters all’ONU: “Biden, Putin, Zelensky, NATO e UE accettino cessate il fuoco in Ucraina”

Il leggendario fondatore dei Pink Floyd ha chiesto “almeno” un cessate il fuoco in Ucraina, definendo “illegali” le operazioni militari russe in Ucraina, ma dicendo anche che Mosca è stata provocata dagli USA e dalla NATO a cui si appella per terminare le ostilità

Roger Waters, uno dei fondatori dei Pink Floyd – leggenda del rock britannico – ha parte al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite convocato dalla Russia sull’Ucraina, chiedendo un cessate il fuoco immediato.

Waters, già tristemente definito “filorusso” dai sempre genuflessi mass media italiani, che infatti hanno dato grande copertura mediatica alla sua partecipazione alla riunione Onu per accusarlo di essere a favore di Mosca, senza però dare lo stesso risalto alle sue parole, ieri ha parlato al Consiglio di Sicurezza dicendo: “il presidente [degli Stati Uniti Joe] Biden, il presidente [della Russia Vladimir] Putin, il presidente [dell’Ucraina Vladimir] Zelensky, gli Stati Uniti, la NATO, la Russia, l’UE – tutti voi, per favore, cambiate rotta ora, accettate un cessate il fuoco in Ucraina oggi”.

Waters, condannando l’uso della forza militare da parte della Russia – definendo “illegale” l’invasione – ha però detto anche che le azioni di Mosca sono state “provocate” ed aggiungendo che: “condanno anche i provocatori nei termini più forti possibili”.

Il fondatore dei Pink Floyd ha anche affermato che: “Non alleviamo volentieri i nostri figli e le nostre figlie per fornire foraggio ai vostri cannoni. A nostro avviso, l’unica linea di condotta sensata oggi è un cessate il fuoco immediato in Ucraina. Senza se e senza ma. Non un’altra vita ucraina o russa dovrebbe essere sprecata: sono tutte preziose ai nostri occhi“.

Waters ha parlato alla riunione ONU su richiesta della Russia, che ha anche convocato la riunione del Consiglio di sicurezza per discutere del fatto che le forniture di armi dell’Occidente a Kiev rendono difficile il raggiungimento di una soluzione pacifica del conflitto.