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S. Margherita di Belìce. Cucciolo di cane in fin di vita trovato da volontari: “E’ stato preso a calci o bastonate”


Un atto spregevole e vergognoso, simbolo meschino di una mentalità di ignobile disinteresse verso la vita degli animali

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Il ritrovamento è avvenuto nella mattinata di ieri a Santa Margherita Belìce, più precisamente, in aperta campagna, sulla strada tra Menfi e Santa Margherita, poco distante dall’Oasi di Chiara Calasanzio. Il cane, un cucciolo di appena 55 giorni circa, è stato ritrovato dalle due volontarie Asia Gagliano e la stessa Chiara Calasanzio: le sue condizioni sono subito apparse disperate.

Il povero cucciolo presentava infatti: mandibola rotta, denti rotti, naso rotto, labbro spaccato, osso completamente spezzato in due ed in cancrena.

Preso in custodia dai volontari, adesso si sta tentando di salvarlo con una forte cura di antibiotici, ma dovrà subire obligatoriamente un intervento chirurgico il prima possibile. Il cane – ancora in pericolo di vita – presenta forti difficoltà respiratorie e difficoltà a nutrirsi.

Da quanto è stato possibile comprendere dalle lesioni riportate dal cucciolo, è assai probabile che sia stato colpito da un essere umano, sicuramente o con fortissimi calci o con un oggetto contundente. Possibile addirittura che sia stato lanciato da un’auto in corsa, dicono i volontari che se ne stanno occupando.

Una sola la considerazione dei volontari: “L’essere spregevole che ha fatto ciò deve essere punito da chi di competenza, confidiamo nelle autorità”.