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Schiacciato da un macchinario: 28enne muore dopo 24 ore di agonia. La famiglia dona gli organi

Un 28enne è morto dopo 24 ore di agonia: era rimasto schiacciato da un macchinario mentre lavorava. La famiglia ha donato gli organi

È accaduto nel pomeriggio di mercoledì 11 gennaio all’interno dell’azienda Gambazzi di Chiaviche, una frazione di Poncarale in provincia di Brescia, che si occupa della produzione di nastri trasportatori e sistemi per la movimentazione delle merci. La vittima è Nicola Battagliola di 28 anni, originario di Flero, in provincia di Brescia. Secondo quanto ricostruito dai tecnici di Ats, intervenuti per i rilievi con il supporto di Carabinieri e Polizia Locale, il giovane sarebbe rimasto schiacciato da un nastro trasportatore, del peso di centinaia di chili l’incidente. I tecnici dovranno chiarire se l’incidente sia stato causato da un errore umano – potrebbe essere inciampato e caduto – o se per il malfunzionamento del macchinario.

Immediatamente soccorso il 28enne è stato liberato con difficoltà, rianimato a lungo e trasferito d’urgenza all’ospedale Civile, dove è stato ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Seconda Rianimazione con profonde ferite soprattutto nella zona toracica. Purtroppo nonostante il prodigarsi dei medici, 24 ore dopo è deceduto. La famiglia ha donato gli organi.

Nicola Battagliola era diplomato all’Istituto di istruzione superiore “Mariano Fortuny” di Brescia, ed aveva prima lavorato per un periodo alla Givi di Flero, che produce accessori per motociclette e scooter, e poi si era spostato alla Gambazzi. Tra i messaggi di cordoglio affidati a Facebook anche quello dell’amministrazione comunale di Flero, che “partecipa al dolore della famiglia Battagliola per la prematura scomparsa del caro Nicola”.