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Sciacca. Cantieri di servizio, Centrodestra al sindaco Valenti: “Alimenta polemica invece di limitarsi a chiarire”


I consiglieri di Centro-Destra replicano oggi alla dura nota del sindaco Francesca Valenti pubblicata ieri su Fatti&Avvenimenti.it

Chi semina vento raccoglie tempesta è un antichissimo proverbio, tuttora molto usato, che deriva da un libro della Bibbia (Osea 8,7): “E poiché hanno seminato vento / raccoglieranno tempesta”. Il significato della frase è cristallino: chi fa del male, subirà un danno maggiore di quello arrecato.

E’ questo il chiaro messaggio di chiusura  che il Sindaco Valenti ha voluto lanciare all’opposizione consiliare di centro destra nel suo comunicato stampa, trasmesso nelle giornata di ieri a noi di Fatti&Avvenimenti.it (clicca per leggere).

“Questa frase resta per noi consiglieri di centro destra un chiaro spartiacque: da un lato la Sindaco, dall’altro i consiglieri comunali di centro destra”, dicono i rappresentati dell’opposizione al civico consesso saccense: Calogero Bono, Giuseppe Milioti, Salvatore Monte, Gaetano Cognata e Silvio Caracappa.

“E ci teniamo a precisare, per dovizia di dettaglio, che riconosciamo che questa frase, per noi significativa, non è figlia della maggioranza o della Giunta ma solo ed esclusivamente del Sindaco. Dire altro non serve più. Messaggio che denota un nervosismo che non può appartenere ad un primo cittadino che invece bastava chiarisse l’accaduto anziché alimentare la polemica. – dicono i consiglieri – Crediamo vivamente che la richiesta di chiarimento politico sia una delle prerogative del ruolo dei consiglieri comunali. Ma apprezziamo che il Sindaco ha ammesso di non aver visionato per tempo alcune carte. 

Concludiamo con un piccolo appunto ironico degno di nota: Lu putiaru zocc’avi abbannia…(detto pronunciato nei nostri riguardi dal Sindaco di Sciacca durante un’intervista televisiva) è un proverbio più adatto proprio al Sindaco che a noi consiglieri. Ricambiamo affettuosamente con un proverbio altrettanto consono: U immurutu ‘nmezzu a la via, u so immu un su talia.”