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Sciacca, caos rifiuti. Caro sindaco dire “non è colpa nostra” non basta ai cittadini infuriati


Piove sul bagnato, ma certe volte grandina pure. E mentre il Sindaco si affretta a precisare che “il Comune non ha gestione diretta del servizio”, qualcuno dovrebbe ricordarle che l’organizzazione non è un optional e che le comunicazioni su tutto quel che riguarda il servizio rifiuti vanno fatte per tempo e bene

Siamo alle solite a Sciacca, la raccolta della frazione umida dei rifiuti non viene effettuata e i cittadini sono infuriati, ma il Sindaco Valenti imperturbabile riesce solo a dire che non è colpa sua e che “il problema riguarda tutta la sicilia”, un po’ come quei bambini che non studiano mai e quella volta che veramente si beccano l’influenza recitano poco credibilmente: “Ho voti bassi perché sono stato male”.

Ci sarebbe da ridere se non fosse per la puzza dell’umido in casa – e in tal senso, salutiamo sempre con molto affetto chi si ritrova a cucinare pesce il giorno prima della mancata raccolta dell’umido -, senza la programmata raccolta oggi i cittadini sono sul piede di guerra, in una città in cui già normalmente la prima richiesta sui social – e nei bar, da non dimenticare – è quella delle dimissioni del sindaco e della giunta, giudicati incapaci su tante altre problematiche. 

Era quindi ovvio che scoppiasse il putiferio a cui si sta assistendo in queste ore sui social, ma ammettendo che l’amministrazione non ha alcun modo per intervenire, ci chiediamo, perchè risulta sempre tutto così improvvisato? Perché la comunicazione ufficiale della mancata raccolta differenziata è stata fatta pervenire alle testate giornalistiche solo alle 19:10 di ieri? Non era prevedibile ieri mattina che oggi mezza Sicilia – tra cui, immancabilmente, Sciacca – non avrebbe potuto conferire l’organico? Veramente? Con tutti i precedenti, non era possibile dire già ieri mattina che l’impianto sarebbe rimasto chiuso?

Ma quella dell’impianto chiuso è solo una delle comunicazioni che il Comune ha tardato a far arrivare. Per esempio, ancora si attende la comunicazione ufficiale della pubblicazione all’interno del sito comunale, della carta dei servizi (relativi al Piano Aro rifiuti) redatta dalle ditte aggiudicatarie, con decorrenza dall’aprile 2018 e di cui nessuno a Sciacca sa nulla.

Eppure la carta dei servizi è importantissima per gli utenti, dato che proprio in tale strumento dovrebbero essere indicati – come ci ricorda l’avv. Scaduto del Comitato sui Rifiuti – “i livelli qualitativi e quantitativi dei servizi erogati, nonchè la possibilità per gli utenti di fare reclami contro disservizi e di ottenere indennizzi per accertati disservizi”.

Eppure di ciò il Sindaco non ha dato comunicazione. Che sia colpa di mezza Sicilia? O magari di un malanno stagionale? 

Intanto, sempre Stefano Scaduto del Comitato sui costi dei rifiuti precisa anche che “la carta di servizi è stata redatta senza un processo di partecipazione alla sua stesura da parte di associazioni di tutela degli utenti e consumatori“. Fatto interessante, considerato che le disposizioni di legge prevedono la partecipazione obbligatoria di utenti e consumatori alla stesura delle carte dei servizi.

In tutto ciò: “Risulta evidente la totale assenza dell’amministrazione comunale rispetto alla tutela dei cittadini-utenti dei servizi rifiuti”, conclude Scaduto. E crediamo non serva ulteriore conclusione.