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Sciacca. Centro destra: “Dopo l’adesione del sindaco, il PD è l’Asso piglia tutto di questa amministrazione”


I Gruppi Consiliari di Opposizione di Centro Destra nel Comune di Sciacca, non hanno gradito l’adesione del sindaco Francesca Valenti al PD, mossa che considerano l’ennesima presa in giro del Sindaco nei confronti della città che amministra

“Dopo l’azzeramento di Giunta della scorsa estate, – scrivono i consiglieri di Centro destra – un’altra palese violazione del consenso elettorale ricevuto nel Giugno del 2017.
Mi presento con una squadra di Giunta, la sottopongo al voto degli elettori e dopo un anno la cambio, lasciando a casa soggetti che, invece, erano stati votati dai cittadini.

Mi presento come “candidata della società civile”, “presa dal basso”, “che non capisce il politichese”, convinco a candidarsi nella lista da me ispirata soggetti a cui faccio credere che il mio è un progetto civico e poi, in corso d’opera, aderisco al Partito Democratico. La lista “Nostra Sciacca”, lista ispirata dal primo cittadino ed ormai rasa al suolo, era dunque un mero contenitore di voti.

Nulla di trascendentale intendiamoci, circa la scelta.

In linea con il suo slogan “mai più cinque anni così”. In linea con i comportamenti tenuti nello scorso quinquennio dal PD, con un’opposizione strumentale e fine a se stessa. Con la contestazione a tutti i costi di azioni amministrative di cui invece oggi ci si vuole fregiare, come il Piano Aro o il modello organizzativo del Carnevale.

Era nell’aria, stante i soggetti politici, che ispirano il Sindaco ed ai quali si appoggia.

Ma l’adesione formale è un’altra cosa, soprattutto se avviene nel corso di un mandato e senza alcuna comunicazione ai propri alleati.

Impossibile infatti non constatare come la stessa maggioranza che sostiene il Sindaco abbia palesemente affermato di essere venuta a conoscenza di questa notizia soltanto dalla stampa, conferma innegabile che il Sindaco non sia in grado di fare squadra, non sia in grado di guidare una maggioranza di Governo.

Quindi il civismo è un lontano ricordo. Adesso è il Pd a dettare le regole di ciò che resta di questa maggioranza, partito del quale siamo sempre stati alternativi, partito democratico che detiene dunque le due cariche istituzionali più importanti (Sindaco e presidente del Consiglio) oltre che l’Assessorato al Turismo (Mario Tulone) e forse anche il Vice Sindaco (Gisella Mondino) vice scelto personalmente da Francesca Valenti e da ambienti a Lei vicini. Asso piglia tutto. La città di Sciacca non si può permettere queste alzate di ingegno che indeboliscono ulteriormente un quadro già di per se fortemente pregiudicato dalle scelte in precedenza compiute.

Soprattutto se le rapportiamo alla complessità dei problemi ed all’importanza delle determinazioni che devono essere assunte per migliorare la qualità della vita della nostra comunità.

Obiettivo quest’ultimo che non sembra interessi né il Sindaco, né tantomeno la sua Giunta.

Noi dal canto nostro, opposizione di centro destra, assodata l’incapacità amministrativa di Francesca Valenti e lo stato drammatico in cui versa la città, anche alla luce di questa sua inequivocabile scelta politica, in perfetto contrasto con le cose dette in campagna elettorale, non possiamo che chiederle di rimettere il mandato e liberare la città da una azione amministrativa ed adesso anche politica disastrosa”.