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Sciacca. Centrodestra non andrà al Consiglio comunale sulle terme: “Avete fatto tutto da soli, a cosa serve”


I Consiglieri Comunali ,Monte, Bentivegna, Deliberto, Milioti, Caracappa e Cognata con una nota polemica, fanno sapere che stasera diserteranno il consiglio comunale aperto sulle terme

 

“Carissimo Presidente, – scrivono Monte, Bentivegna, Deliberto, Milioti, Caracappa e Cognata – seppur firmatari della richiesta di un Consiglio comunale aperto, avente ad oggetto la tematica relativa alle Terme di Sciacca, oggi non saremo presenti in aula.

E non saremo presenti sicuramente non per mancanza d rispetto nei confronti degli intervenuti ma semplicemente perché consapevoli del fatto che questo Consiglio si sarebbe dovuto celebrare ancor prima che la bozza ella manifestazione di interesse, redatta dall’Assessorato all’economia della Regione Siciliana, venisse inviata al Sindaco di Sciacca.

Come ben sapete erano stati i componenti della VI commissione Attività produttive (Salvatore Monte – Gianluca Guardino – Fabio Termine – Santo Ruffo) a sollecitare lo stato dell’arte all’amministrazione comunale attraverso la richiesta d un consiglio comunale aperto alla presenza del Comitato civico. M a, dopo poche ore dalla commissione giunse la notizia dell ’Ok, dato dal Primo cittadino all’Assessore Gaetano Armao, relativamente alla manifestazione di interesse.

A cosa serve dunque questo consiglio? A ripetere, ancora una volta, ciò che conosciamo già da tempo? a ripercorrere la triste storia delle terme di Sciacca dal 2015 ad oggi Sarebbe stato politicamente corretto utilizzare questa seduta, appositamente celebrata, per riunire sotto lo stesso tetto le parti politiche ed componenti del comitato civico per esaminare insieme la la bozza della manifestazione di interesse, valutarla scandagliarla con estrema attenzione.

Purtroppo siamo arrivati tardi e noi consiglieri comunali non siamo mai , ribadiamo mai, stati coinvolti dall’amministrazione comunale nella lettura ed anali si dell’avviso pubblico. Ecco perché non ci saremo. Non assisteremo più nessuna passerella a nessuna promessa limitata al perimetro del palazzo di città con tanto di di deputazione regionale pronta a dire “tranquilli verificheremo ”.

Auguriamo a tutti voi un un buon lavoro, un buon consiglio comunale, auspicando che in futuro, magari non tanto lontano, la politica con la P maiuscola torni a far rispettare le regole del rispetto istituzionale, del sano confronto e della giusta condivisione dinnanzi a tematiche di di vitale importanza per la nostra città. La gente ha eletto un consiglio comunale al fine di rappresentare la popolazione, ciascuno per la propria parte politica.

Purtroppo, con questa esperienza consiliare , questo principio è venuto meno tanto da garantire e non non lo precisiamo per invidia, la visione della bozza della manifestazione di interesse, prima ai componenti del comitato civico ed il giorno dopo, via mail, ai gruppi consiliari.

Quando la politica tornerà ad essere sinonimo di coinvolgimento e di passione estrema per il il nostro territorio probabilmente alcuni traguardi impensabili potranno essere raggiunti”.