La quinta tappa del Giro d’Italia, con partenza da Agrigento e arrivo a Santa Ninfa, dopo le polemiche di questi giorni, transiterà dalla città di Sciacca.
lo comunica con una nota stampa, il capogruppo del Pd in consiglio comunale di Sciacca Simone Di Paola insieme all’On Maria Iacono. I ciclisti quindi attraverseranno le strade del centro abitato e non, come si era paventato in questi giorni, semplicemente la S.S.115.
“È questa la conclusione di una lunga ed intensa battaglia, condotta dalla sottoscritta, – scrive Maria. Iacono – insieme a Simone Di Paola e all’assessore regionale al Turismo Anthony Barbagallo, nei confronti del quale rinnovo i miei più affettuosi ringraziamenti per averci sostenuto così affettuosamente”.
“Dunque dopo 31 anni – continua l’On. – dall’ultimo passaggio della gara Rosa, la carovana del Giro d’Italia attraverserà le strade della città di Sciacca, che sarà dunque al centro di uno dei più grandi eventi sportivi del mondo, regalando ai saccensi una vetrina di assoluto rilievo”.
Dal punto di vista organizzativo, ancora non si conoscono i dettagli del tragitto e dell’itinerario che i corridori seguiranno, ma ora si ha la certezza che attraverseranno il centro storico di Sciacca.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.