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Sciacca. Mondino sempre peggio, ora valuta di querelare il Preside della Dante Alighieri


Incompetenza politica, ma forse anche nelle relazioni pubbliche. Il vicesindaco della Valenti scatena polemiche appena apre bocca, ma adesso ha toccato nuove “vette”: “l’ufficio legale del Comune valuterà le dichiarazioni del Preside della Dante Alighieri”, dice in soldoni

Il vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione Gisella Mondino non ci riesce proprio a trattenersi, e così, dopo aver detto che “il Comune non è obbligato a fornire refezione scolastica ai bambini” un anno fa e che “i buoni pasto natalizi per i poveri non sono in linea con la normativa europea” (Cosa?) qualche giorno fa, oggi, prima ancora di qualsiasi altra e diversa replica annucia che le dichiarazioni di Pippo Graffeo, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri”: “Sono dichiarazioni non rispondenti al vero, che ho già sottoposto al vaglio dell’Ufficio Legale del Comune di Sciacca”.

La Mondino risponde in modo “tanto pacato” alle dichiarazioni del Preside della Dante Alighieri che ha affermato che l’Amministrazione non avrebbe rispettato “quanto era stato concordato durante i tavoli tecnici” in merito alla Rete Scolastica.

“Durante il tavolo tecnico, sono state illustrate le varie proposte, tutte tra di loro divergenti. – continua l’arrabbiato vicesindaco – Dopo l’incontro, è stato redatto il verbale della proposta su cui in qualche modo si è registrata una convergenza. Non trattasi perciò di una trascrizione, tipica delle audizioni parlamentari, bensì di un tavolo tecnico. Aggiungasi che nei giorni successivi la dirigente dell’istituto ‘Rossi’ ha fatto pervenire una nota in cui dettaglia le ragioni per cui non ha votato la proposta e non ha firmato il verbale adducendo la non condivisione della proposta votata. Quanto all’istituzione o trasferimento di una sezione di scuola dell’infanzia al plesso del ‘Dante Alighieri’, in quella sede l’Amministrazione comunale ha evidenziato che la popolazione scolastica di Sciacca non consente nuove istituzioni e che il trasferimento di una sede è subordinata alla necessità e alla verifica dell’adeguatezza dei locali alla normativa, che peraltro è di competenza dell’Ufficio Tecnico del Comune. Una scuola dell’infanzia deve rispondere a standard ben precisi, che non si possono improvvisare. Non si comprende, inoltre, perché gli operatori scolastici e le famiglie del ‘Dante Alighieri’ siano preoccupati per le sorti dell’istituto che, con la nuova rete scolastica, avrebbe più di 1000 alunni, quanti la norma prevede con il limite di 600 per il mantenimento dell’autonomia scolastica. Come Amministrazione comunale ci siamo attivati e impegnati al massimo per trovare la miglior soluzione possibile, una soluzione che venisse incontro a tante esigenze, con una sintesi positiva tra le diverse e articolate proposte dei dirigenti scolastici. I patti vanno rispettati, dice bene il dirigente Graffeo. E noi li abbiamo rispettati, per il bene di tutta la scuola di Sciacca”.