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Il tribunale di Sciacca, ha condannato un ex ingegnere capo e due dirigenti comunali per abuso edilizio e d’ufficio


L’accusa per tutti e tre gli imputati – in concorso tra loro – era di avere realizzato una villetta abitativa nell’area tra la via Lido e la via Allende di Sciacca.

Il GUP del Tribunale di Sciacca, Alberto Davico, nel processo svolto con il rito abbreviato, in base all’accusa di abuso edilizio e d’ufficio, ha condannato a mesi dieci di reclusione ed € 8.000,00 di multa ciascuno, pena sospesa, l’ingegnere Giuseppe Di Giovanna e i dirigenti del Comune di Sciacca, settore urbanistica, Arch. Giuseppa Russo e Arch. Giuseppe Bivona.

Per i due dipendenti comunali attualmente in servizio, è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici, pena che verrà applicata in caso di condanna definitiva. La villetta  all’epoca del provvedimento di sequestro, era in fase di costruzione, ma il giudice nella condanna di oggi, ha anche disposto la demolizione di quanto costruito. Anche questa condanna scatterà solo se la sentenza diverrà definitiva.

L’accusa per tutti gli imputati, ciascuno nelle rispettive qualità, era di avere realizzato  una villetta ad uso residenziale, per la quale, era stata rilasciata dal Comune di Sciacca, una concessione edilizia in violazione delle norme di legge e regolamenti. Inoltre i tre erano accusati del reato di abuso d’ufficio.

La tesi sostenuta dal pubblico ministero Michele Marrone, è stata accolta dal GUP, con conseguente emissione della sentenza di condanna. L’ingegnere Di Giovanna, è stato difeso dagli avvocati Giovanni Vaccaro e Michele Monteleone, l’arch. Russo dall’avv. Giovanna Maria Craparo e l’arch. Bivona dall’avv. Maurizio Gaudio.

Di Giovanna, Russo e Bivona, tramite i loro rispettivi avvocati, hanno fatto sapere che ricorreranno in appello.