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Uranio impoverito in Ucraina. Lukashenko: “Risposta russa sarà terribile, una lezione per l’intero pianeta”

Il presidente bielorusso Lukashenko ha anche parlato della possibilità che Mosca fornisca a Minsk munizionamento con “uranio vero”, ossia armi nucleari, in risposta alla possibile fornitura di munizioni con uranio impoverito a Kiev da parte di Londra

Il presidente della Bielorussia ed alleato di ferro di Putin, Aleksandr Lukashenko parla chiaro, avvertendo l’uso di proiettili con uranio impoverito da parte delle truppe di Kiev “non rimarrà impunito”: “Non appena le munizioni all’uranio impoverito esploderanno sulle postazioni russe, tutti vedranno la risposta. Sarà terribile. E questa sarà una lezione per l’intero pianeta”, ha detto il capo di Minsk.

Le sue parole riguardano la notizia di ieri secondo cui il Regno Unito fornirà all’Ucraina munizioni anticarro perforanti contenenti uranio impoverito. L’annuncio, se così si può definire, è stato fatto dalla baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa del governo britannico di Rishi Sunak durante un’audizione alla Camera non elettiva dei Lord lunedì scorso.

La notizia è stata commentata ieri a caldo dal presidente russo Vladimir Putin, da Ministro degli Esteri Lavrov e anche dal Ministro della Difesa Sergey Shoigu, che ha tagliato corto dicendo: “lo scontro nucleare è a pochi passi”, per poi ribadire:”Non è un caso se ho parlato di passi, mancano sempre meno passi” al conflitto nucleare tra Russia e NATO.

Il registro tenuto oggi nelle dichiarazioni del presidente bielorusso non si sono discostate di molto, secondo Lukashenko infatti tutti sanno che la Russia ha molto di più del “semplice” uranio impoverito, essendo la prima potenza nucleare al mondo: “Loro – riferendosi ad Occidente e Ucraina – aspetteranno fino a quando la Russia non ci fornirà proiettili con vero uranio. Li vogliono lì?”

Le parole di Lukashenko, che fanno aperto riferimento alla possibilità di fornitura di armi nucleari da parte di Mosca, non arrivano “dal nulla”: come noi di Fatti&Avvenimenti.it avevamo scritto, già ad agosto 2022 il presidente bielorusso – senza però suscitare molto clamore – aveva annunciato alla Tass che i caccia bombardieri Sukhoi bielorussi erano stati riconfigurati per trasportare armi nucleari. 

“Devono rendersi conto che nessun elicottero o aeroplano li salverà, se dovessero optare per un’escalation”, aveva detto al tempo Lukashenko, citato dall’agenzia di stampa statale bielorussa BelTA.

Nelle dichiarazioni odierne comunque, Lukashenko lascia spazio alle trattative: per il leader bielorusso infatti le dichiarazioni sulla fornitura di armi con uranio impoverito a Kiev sono solo “chiacchiere”, dubitando che Londra farà mai un passo del genere ed esortando invece l’Occidente a porre fine alla politica “folle” che sta conducendo per preferire invece una soluzione pacifica e diplomatica del conflitto in Ucraina.