⦿ Ultim'ora

Londra fornirà bombe con uranio impoverito a Kiev, Mosca: “Altro passo verso conflitto nucleare, non manca molto”

In Europa torna lo spettro dell’uranio impoverito ed il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu taglia corto: “Lo scontro nucleare è a pochi passi”

Il Regno Unito fornirà all’Ucraina munizioni anticarro perforanti contenenti uranio impoverito. A dirlo è stata la baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa di Rishi Sunak. Goldie ha parlato ieri durante un’audizione alla Camera non elettiva dei Lord, passata inizialmente in silenzio fino a che oggi non è rimbalzata dai media ucraini, divenendo di dominio pubblico.

Torna dunque lo spettro dell’uranio impoverito, che ha ucciso tanto in Europa durante la guerra in Kosovo e Serbia, uccidendo anche molti militari italiani che l’hanno utilizzato, provocando mali incurabili.

La baronessa Annabel Goldie, viceministro della Difesa inglese

Goldie nello specifico ha dichiarato che: “Assieme a uno squadrone di carri armati pesanti Challenger 2 manderemo anche le relative munizioni: inclusi proiettili perforanti che contengono uranio impoverito”.

Il fatto di per sé non è però una novità per Mosca, già a gennaio 2023 la Russia metteva in guardia la NATO dal fornire munizioni con uranio impoverito a Kiev, dicendo chiaramente che avrebbe considerato l’uso di queste armi come l’uso “bombe sporche”.

Ad ogni modo, immediate sono state le reazioni russe alla notizia: “La Russia sarà costretta a reagire alle forniture occidentali di munizioni all’uranio”, ha detto chiaramente il presidente russo Vladimir Putin. “Stanno cercando di combattere questo conflitto non solo in teoria fino all’ultimo ucraino ma anche in pratica: l’Occidente sta cominciando a usare armi con elementi nucleari”, ha sottolineato.

Anche il Ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha detto che se la Gran Bretagna dovesse fornire munizioni all’uranio impoverito all’Ucraina, “non c’è dubbio che finirà male” per Londra: “Non sarei sorpreso da questo sviluppo, se questa (consegna) avvenisse effettivamente, ma non c’è dubbio che finirà male per loro”.

Ancora più chiaro al riguardo è stato il Ministro della Difesa Sergey Shoigu, che ha tagliato corto dicendo: “lo scontro nucleare è a pochi passi”. Ed ha poi ribadito:”Non è un caso se ho parlato di passi, mancano sempre meno passi” al conflitto nucleare tra Russia e NATO.

Il Ministro della Difesa di Mosca ha anche affermato che la fornitura di proiettili all’uranio impoverito all’Ucraina costringerà la Russia a pensare seriamente a come Mosca dovrà rispondere: “Questo ci spinge a pensare seriamente al futuro corso degli eventi”.

Il ministro ha anche osservato che la NATO aveva già utilizzato tali munizioni “quando ci sono state guerre in Kosovo e Serbia, quando hanno bombardato in modo massiccio, senza alcuna autorizzazione, città pacifiche, distruggendo ponti”.

L’uso di tali munizioni “hanno avuto conseguenze, ci sono state conseguenze per coloro che hanno usato queste munizioni, ci sono state gravi malattie, hanno studiato tutto. Ma come sempre, era di scarso interesse come queste munizioni colpissero coloro contro cui le usavano”, ha osservato Shoigu.