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Zelensky ammette che Bakhmut è persa e caccia il generale che guida la task force nel Donbass

Zelensky ha rimosso il comandante Eduard Mykhailovych Moskalyov. La decisione sarebbe stata presa a seguito delle pesanti perdite sul fronte orientale e in particolare a Bakhmut, considerata ormai persa

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha fatto sapere che per le truppe ucraine la situazione a Bakhmut, nell’est del Paese ” sta diventando sempre più complicata”. Una chiara ammissione che oramai la città alla quale i “musicisti” della Wagner hanno dato il soprannome – non ha caso – di “tritacarne”, è data per persa.

Ed in conseguenza degli sviluppi non positivi per Kiev sul fronte non solo di Bakhmut, ma di tutto il Donbass, il presidente Zelensky ha cacciato il generale Eduard Mykhailovych Moskalyov, non esattamente uno qualunque. Si tratta infatti del comandante della task force dell’Est, ossia il gruppo speciale congiunto composto da membri dell’Esercito, della Marina e dell’Aviazione che opera nel Donbass. Si tratta di in ufficiale con ottimi rapporti con i generali della Nato e uno dei collaboratori di Valerij Zaluznyj, il comandante in capo delle forze armate ucraine che sin dal primo giorno ha organizzato, e sta continuando a organizzare, la difesa del Paese, contro l’esercito russo.