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Zelensky: “il ponte di Crimea deve essere neutralizzato” e Putin risponde “neutralizzando” Odessa e Mykolaiv

“Il ponte di Crimea è un obiettivo per le forze armate ucraine e deve essere neutralizzato perché Mosca lo usa per la guerra”

Lo ha detto Volodymyr Zelensky all’Aspen security forum, come riportato da Rbc Ukraine. Il presidente ucraino ha chiarito che l’obiettivo dell’Ucraina è liberare la Crimea dai russi, in quanto si tratta “di territorio sovrano del nostro Paese e parte integrante del nostro popolo”. Allo stesso tempo, secondo Zelensky il ponte di Crimea non è solo una “piccola strada logistica”, poiché viene utilizzato dalle truppe russe per ricevere munizioni e militarizzare l’intera penisola.

Il ponte di Kerch è stato danneggiato una prima volta ad ottobre dello scorso anno e la seconda volta pochi giorni fa da un attacco ucraino. Le indagini degli 007 di Mosca hanno stabilito che gli attacchi con droni, sia aerei che marini, condotti da Kiev in Crimea sono stati organizzati e lanciati dai porti di Odessa e Mykolaiv e, con lo stesso ragionamento di Zelensky, il presidente russo Vladimir Putin, ha “neutralizzato” i due porti, com massicci bombardamenti di Missili e droni e di fatto chiudendo ogni sbocco a mare all’Ucraina.

Zelensky, ancora una volta ieri ha ribadito che l’obiettivo del suo governo è quello di “recuperare l’intera Crimea”. “È il nostro territorio sovrano, una parte inalienabile della nostra nazione”, ha scandito, ma forse non si rende conto che la Russia, come dimostrato in questi giorni, difenderà la Crimea con “ogni mezzo” a sua disposizioni. Se il presidente ucraino vuole scatenare la terza guerra mondiale, la Crimea è il “casus belli” perfetto.