Redazione F e ANessun passo in avanti dal Congresso americano sugli aiuti a Kiev, Volodymyr Zelensky ha incontrato prima i senatori di entrambi i partiti e poi lo speaker repubblicano della Camera Mike Johnson, ma i parlamentari del Grand Old Party sono fermi sullo loro posizioni
I repubblicani hanno ribadito la loro posizioni, ribadendo che per il loro ok sono necessari l’approvazione dei democratici di due punti: rafforzare le misure anti immigrazione con proposte per espulsioni rapide e criteri più severi per l’asilo e avere lumi su quale sia la strategia, “l’end-game” per usare le parole dello speaker della Camera, Mike Johnson, che ha rimandato la palla alla Casa Bianca e al partito avversario.
Lo Speaker ha comunque definito “buono” l’incontro a Capitol Hill con Zelensky, ma ha ribaditola richiesta di maggiore trasparenza sugli aiuti a Kiev e la necessità che gli Stati Uniti devono pensare prima a proteggere il proprio confine e poi agli aiuti agli altri Paesi.
“Sin dall’inizio, non appena sono diventato Speaker, ho detto che abbiamo bisogno di chiarezza su quello che facciamo in Ucraina e dobbiamo avere un chiaro controllo su come spendiamo i preziosi dollari dei contribuenti”, ha detto il repubblicano aggiungendo che “abbiamo bisogno di un cambiamento drastico al confine” dove è in corso “un’assoluta catastrofe”, riferendosi al flusso dei migranti. “Finora non abbiamo avuto nessuna delle due cose”,
Secondo l’agenzia Associated Press, la visita di Zelensky non sarebbe bastata a fare cambiare idea a molti senatori sui finanziamenti all’Ucraina, tant è che il senatore Chris Coons, delfino e stretto alleato di Biden, ha commentato: “È una follia, un pessimo messaggio al mondo e al popolo ucraino”.
Anche il leader della minoranza repubblicana al Senato, Mitch McConnell, dopo l’incontro di 90 minuti tra i senatori e Volodymyr Zelensky, ha ribadito la sua posizione: l’Ucraina deve avere gli aiuti di cui ha urgentemente bisogno, ma devono essere inseriti in un pacchetto che comprenda i cambiamenti dalla politica di sicurezza del confine Usa che i repubblicani chiedono.
