Redazione F e AIn questa storia, non c’entrano nulla gli “spot elettorali” di Berlusconi e Boldrini, sugli agnellini… è più semplicemente una storia di legalità amministrativa.
48 agnellini sarebbero stati macellati e venduti e poi cucinati per la gioia dei “buongustai”, ma il camion sul quale erano trasportati è incappato in un controllo della polizia Stradale.
Gli agenti dopo l’alt, avvenuto lungo la statale 115, in territorio di Montallegro, hanno iniziato i controlli ed hanno immediatamente riscontrato che gli agnellini, non avevano il marchio auricolare. Inoltre il camion sul quale venivano trasportati non era perfettamente “a norma”. E così, è scattato il sequestro del mezzo e degli animali e sono state elevate multe per ben 12 mila euro.
Ricordiamo che il marchio auricolare sugli agnelli, è di fondamentale importanza, perché consente di stabilire la provenienza dell’animale e di tracciarne tutto il suo percorso.
Sembra che i 48 esemplari fossero stati prelevati da un allevamento dell’agrigentino e destinati ad un macello palermitano. L’autotrasportatore palermitano, stava utilizzando un mezzo non iscritto al trasporto per conto terzi, non era autorizzato al trasporto di animali vivi e gli agnelli senza marchio auricolare.
A tutto ciò come se non bastasse, si aggiunge che l’autotrasportatore aveva la patente scaduta e il camion risultava essere sottoposto a fermo amministrativo. Tutte situazioni per le quali è prevista una multa, che sommate, hanno raggiunto la bella cifra di 12mila euro complessive… e, evitato – almeno per questa volta – che gli agnellini venissero macellati. Buona Pasqua!
