⦿ Ultim'ora

Attentato a Istanbul, per il governo è stato il Pkk: 22 arresti tra cui la donna che avrebbe piazzato la bomba

Gli investigatori turchi non avrebbero dubbi, a piazzare la bomba che ha ucciso 6 persone e ferite 81, è stato il Pkk: 22 organizzatori dell’attentato sono stati arrestati e tra loro ci sarebbe la donna che ha piazzato la bomba

 

Dunque non si sarebbe fatta esplodere – come trapelato in un primo momento –  la donna che materialmente nel pomeriggio di ieri domenica 13 novembre, ha fatto esplodere la bomba nella via dello shopping di Istiklal ad Istanbul, ma sarebbe tra le 22 persone fermate dalle forze dell’ordine. Ad annunciarlo il ministro dell’Interno turco Souleyman Soylu. Il bilancio ancora provvisorio è di almeno sei vittime  e 81 feriti, metà delle quali è stata ricoverata in ospedale.

Ankara accusa il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk). “La persona che ha piazzato la bomba è stata arrestata insieme ad altri 21 sospetti”.  Ha affermato questa notte il ministro dell’Interno Soylu in una dichiarazione trasmessa dall’agenzia ufficiale Anadolu e dalle televisioni locali, aggiungendo: – “Secondo le nostre conclusioni, l’organizzazione terroristica del Pkk è responsabile”.

 

Il ministro ha accusato le forze curde che controllano gran parte della Siria nord-orientale, che Ankara considera terroristi, di essere dietro l’attacco: “Riteniamo che l’ordine per l’attacco sia stato dato da Kobane”.

Soylu non ha specificato se tra gli arrestati ci sia una “donna” che avrebbe potuto piazzare l’ordigno come avevano affermato ieri sera il presidente Recep Tayyip Erdogan e poi il suo vice, il presidente Fuat Oktay.

Il ministro della Giustizia, Bekir Bozdag, aveva fatto riferimento a una “borsa” appoggiata su una panchina: “Una donna si è seduta su una panchina per 40-45 minuti, e qualche tempo dopo c’è stata un’esplosione. Tutti i dati su questa donna sono attualmente sotto recensione”, infine ha concluso: “O questa borsa conteneva un timer o qualcuno l’ha attivato da remoto”.

 Il presidente Erdogan è stato il primo a denunciare un “vile attacco”, poco prima del volo in Indonesia e del vertice del G20 a Bali: “Le prime osservazioni suggeriscono un attacco terroristico in cui  sarebbe coinvolta una donna. Gli autori di questo vile attacco saranno smascherati. Che la nostra gente stia sicura che sarà punita”, ha promesso Erdogan che aveva già affrontato una campagna di terrore in tutto il paese nel 2015-2016.