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Calatafimi. Tunisino punta coltello a petto di carabiniere: arrestato, giudice lo condanna ad obbligo firma


I Carabinieri della Stazione di Calatafimi Segesta hanno arrestato per resistenza, violenza, minaccia a Pubblico Ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere tunisino clandestino già noto alle Forze dell’Ordine perché gravato da numerosi precedenti di polizia

È accaduto nella serata di venerdì 26 luglio nei pressi della Stazione Ferroviaria di “Alcamo Diramazione”, in territorio di Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani.

Durante un ordinario servizio di controllo delle aree rurali del territorio, i militari dell’Arma hanno notato un uomo a piedi dal fare sospetto e hanno deciso di procedere nei suoi confronti ad un normale controllo dei documenti. Il soggetto, Chokri Euchi un tunisino di 50 anni,  sin da subito si è mostrato particolarmente nervoso e restio a fornire le proprie generalità. Da un controllo al terminale emergeva, infatti, che l’uomo era irregolare sul territorio nazionale ed era già stato raggiunto da ben tre ordini di espulsione.

I carabinieri quindi gli hanno chiesto si seguirli presso gli uffici della Stazione ma il tunisino con un gesto repentino, ha estratto un coltello a serramanico e lo ha puntato contro il petto dell’Appuntato, minacciando di morte entrambi i Carabinieri, che consapevoli della pericolosità del soggetto che avevano di fronte, dati i numerosi precedenti di polizia, soprattutto per reati in tema di sostanze stupefacenti, hanno cercato di calmarlo, ma mantenendo alto il livello di attenzione.

A quel punto il tunisino si è dato alla fuga a piedi per le campagne limitrofe, prontamente inseguito dai militari che, intanto, avevano chiesto il rinforzo di tutte le altre pattuglie presenti sul territorio della Compagnia di Alcamo. Braccato dai Carabinieri, il fuggitivo è stato rintracciato dopo pochi minuti in Contrada Coda di Volpe, nei pressi della cantina sociale “Fiumefreddo” con ancora indosso il coltello.

Concluse le formalità di rito, il tunisino è stato arrestato e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Trapani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto, ma ha applicato nei confronti dell’uomo la misura cautelare dell’obbligo giornaliero della presentazione ai Carabinieri di Alcamo.


Una risposta a “Calatafimi. Tunisino punta coltello a petto di carabiniere: arrestato, giudice lo condanna ad obbligo firma”

  1. Questa non è giustizia questa è una farsa. Che provi un Italiano a puntare un coltello ad un pubblico ufficiale. Questa giustizia che premia chi nulla ha da perdere e massacra chi da perdere ha tutto , non rappresenta più non solo l’Italia ma nessun paese che voglia chiamarsi…civile.

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