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Catania. Sbarcati 155 dei 179 clandestini della Humanity 1: al largo restano 4 navi con 901 persone a bordo

La Humanity1 con a bordo 179 clandestini ieri sera è arrivata nel porto di Catania e dopo i controlli le autorità ne hanno fatto sbarcare 155, restano sulla nave 24 persone


A darne notizia tramite il solito twitt è la stessa ong tedesca Sos Humanity secondo cui sulla nave sono rimaste, al termine dell’ispezione effettuata, 24 persone, “uomini adulti, senza problemi medici” che “le autorità italiane sembra non vogliano lasciar sbarcare”. La ong chiede “lo sbarco di tutti”. Sulla nave sono saliti, come ordinato dal ministro dell’Interno, tre ispettori che hanno verificato le condizioni delle persone dopo l’attracco avvenuto ieri sera. Ma dall’Ong insistono: “Sono rimasti 24 uomini adulti senza problemi medici, illegale ripartire se non scendono tutti”.

Durante le operazioni di individuazione dei soggetti fragili, donne e bambini migranti a bordo della nave della Ong Humanity era presente anche la Protezione civile del Comune di Catania e del Dipartimento regionale della Protezione Civile, i volontari della Croce Rossa italiana, oltre al personale addetto all’ordine pubblico e delle forze dell’ordine. A bordo sono saliti anche i medici dell’Usmaf, la sanità marittima per un’accurata ispezione incaricata di individuare minori e soggetti fragili, autorizzati a sbarcare.

Sono stati distribuiti pannolini, coperte, acqua, caffé, tè caldo e anche ciabatte. Protesta Petra Krischok, portavoce di Sos Humanity: “Non sono io il capitano, non decido io, ma lasciare il porto di Catania se non dovessero sbarcare tutti i migranti che sono a bordo della nave sarebbe illegale, perché sono tutti profughi”. I primi a sbarcare – ha confermato la portavoce – sono stati minorenni e bambini piccoli accompagnati dalle madri. I controlli sono ancora in corso, ma Catania non ci è stato assegnato come porto sicuro.

I maggiorenni selezionati per sbarcare, saranno destinati al palaSpedini, la cui struttura è già stata scelta in altre occasioni per l’accoglienza di immigrati. I minori invece saranno destinati a strutture per l’accoglienza dei minori che hanno stipulato convenzioni con la Prefettura. Poco distante dal molo in cui si trova la nave una trentina di attivisti sta protestando a gran voce, gridando lo slogan di “tutti liberi e tutte libere”.

Al largo delle coste catanesi restano altre quattro navi, tra cui la Geo Barents di Medici senza frontiere con 572 migranti a bordo che intorno alle 13 di oggi arriverà in porto. Restano in attesa di ricevere comunicazioni la Ocean Viking di Sos Mediterranee con 234 persone e la Rise Above con 95 a bordo. a situazione resta delicatissima anche per le incerte condizioni meteo.