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Cina contro il price cap del G7 sul petrolio russo: “A rischio sicurezza energetica globale”

“Ci auguriamo che i paesi interessati facciano sforzi costruttivi, e non viceversa”, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning

Pechino si oppone alla decisione presa dai Paesi del G7 di introdurre un tetto massimo sul prezzo del petrolio russo e chiede ai Paesi membri del gruppo a riconsiderare la loro posizione: “Il petrolio è fondamentale per garantire la sicurezza energetica globale“, ha affermato lunedì il portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning.

Il petrolio è “una delle materie prime chiave sul mercato internazionale”, ha osservato Mao Ning, aggiungendo che nell’attuale contesto mondiale gli stati del G7 “dovrebbero rafforzare il dialogo e far avanzare i negoziati”.

A seguito di una riunione dei ministri delle finanze del Gruppo dei Sette il 2 settembre a Berlino, il club del G7 ha varato l’introduzione di un tetto massimo al prezzo del petrolio russo per limitare le entrate russe e, secondo tale ipotesi, danneggiare l’avanzata russa in Ucraina. Mosca ha però avvertito che sospenderà le forniture di petrolio e prodotti petroliferi agli Stati che decideranno di aderire al price cap.