Il Consiglio costituzionale francese nella serata di ieri ha respinto anche il secondo referendum proposto dalla gauche, ma resta ancora l’arma della via parlamentare
Il Consiglio costituzionale ha respinto anche la seconda domanda di referendum popolare presentato da senatori socialisti, comunisti ed ecologisti per “vietare un’età pensionabile superiore ai 62 anni”. A metà aprile, il consiglio aveva già bocciato un primo tentativo. Tuttavia il presidente Macron non può cantare vittoria, l’opposizione ha ancora una carta da giocare, ovvero la via parlamentare ed il gruppo centista Liot ha già annunciato che l’8 giugno prossimo presenterà in parlamento una proposta di legge di abrogazione della riforma ed in quella sede saranno solo i deputati con il loro voto a decidere.
Redazione Fatti & Avvenimenti