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Francia. Riforma pensioni: 800.000 in piazza a Parigi. Scontri tra black bloc e polizia, un agente ferito. Almeno 26 gli arresti

È la nona giornata di proteste in Francia contro la riforma delle pensioni voluta da Macron. Scontri a Place de la Bastille all’Opéra, tra polizia e black bloc e 26 i manifestanti sono stati arrestati

 

La manifestazione contro la riforma delle pensioni ha preso il via da place de la Bastille e a Republique, a Parigi, dove 800 mila persone si sono unite in corteo per dire no all’aumento delletà pensionabile deciso da Macron. Ci sono stati scontri tra i manifestanti e la polizia, al corteo tra l’altro ci sono i black bloc, che hanno compiuto atti di vandalismo e messo a ferro e fuoco alcune zone della città che – come riferisce Le Figaro – hanno bersagliato con il lancio di oggetti gli agenti delle forze dell’ordine, che hanno risposto con gas lacrimogeni.

Proprio per evitare disordini, sono stati circa duemila i controlli effettuati prima del corteo per cercare di individuare eventuali problemi durante la marcia e ci sono stati 5 fermi. Ma fino al tardo pomeriggio gli arresti compiuti a Parigi dalle forze dell’ordine durante i disordini e gli scontri a margine della manifestazione di protesta contro la riforma delle pensioni sono almeno 26. Le forze dell’ordine hanno separato i partecipanti alla manifestazione sindacale dagli elementi più violenti presenti in testa al corteo.

Poco prima della partenza del corteo, Laurent Berger, il segretario generale della Cfdt, Confederazione francese democratica del lavoro, uno dei più grandi sindacati nazionali francesi,prevedendo cosa sarebbe accduto, ha lanciato un appello “al rispetto dei beni e delle persone, alla non-violenza”.

Manifestanti anti riforma delle pensioni del sindacato Cgt di Roissy Charles de Gaulle, principale aeroporto di Parigi, hanno bloccato l’autostrada A1 che porta al terminal 1 dello scalo. Code interminabili di auto e taxi sono ferme in attesa di uno sblocco, mentre file di viaggiatori sono costretti a camminare a piedi ai bordi dell’autostrada per raggiungere il loro terminal.

Scioperi anche nelle scuole dove, secondo i dati del ministero dell’Istruzione, ha aderito il 21,4% degli insegnanti. Nell’ovest del Paese cominciano a registrarsi carenze di carburante dopo i blocchi delle raffinerie attuati nei giorni scorsi. Intanto l’Aviazione Civile chiede alle compagnie aeree di cancellare il 30% dei voli a Orly domani (venerdì) e il 20% in altri aeroporti a causa dello sciopero dei controllori di volo contro questa riforma. Gli aeroporti interessati dalla cancellazione di un volo su cinque saranno Marsiglia-Provenza, Bordeaux-Merignac e Lione-Saint-Exupery, sia venerdì che sabato, ha dichiarato la DGAC in un comunicato. A Orly, la situazione migliorerà sabato per i viaggiatori con il 15% dei voli cancellati.