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La Svizzera non aderirà alle sanzioni dell’Occidente contro la Russia: lo ha deciso il Parlamento

La Camera bassa del Parlamento svizzero, oggi, con 101 voti contrari e 80 favorevoli, ha  respinto una mozione presentata dal Partito dei Verdi per l’adesione al gruppo Russian Elites, Proxies and Oligarchs (REPO), che chiedeva l’applicazione di sanzioni economiche contro la Russia

La Svizzera da sempre neutrale, si prepara a ospitare una conferenza di pace per l’Ucraina e l’adesione alle sanzioni sarebbero state una violazione della neutralità. La task force internazionale, lanciata nel 2022 da Stati Uniti, Australia, Canada, Commissione europea, Francia, Germania, Italia, Giappone e Gran Bretagna, fa parte dell’iniziativa dell’Occidente di congelare e confiscare i beni di individui ed entità che sono stati sanzionati per la guerra tra l’Ucraina e la Russia.

Anche il governo svizzero aveva raccomandato di non aderire alla task force, sostenendo che la Svizzera è già impegnata in un’ampia cooperazione con i Paesi partecipanti. Il ministro della Giustizia Beat Jans ha dichiarato che in un mondo sempre più polarizzato, la Svizzera ha interesse a mantenere un certo grado di indipendenza nelle relazioni internazionali. “Il vantaggio derivante da questa prospettiva può essere visto, ad esempio, per quanto riguarda il vertice di pace in Ucraina, che la Svizzera vuole organizzare e organizzerà”, ha affermato.