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Malgrado le pressioni USA, la Colombia si è rifiutata di fornire armi all’Ucraina

Ennesimo schiaffo a Washington, Bogotà non si piega: niente elicotteri né altre armi russe a Kiev

In foto un elicottero di produzione russa Mil Mi-8 dell’Esercito colombiano ed il presidente Gustavo Petro

La Colombia si è rifiutata ancora di fornire le sue armi e attrezzature militari, in particolare gli elicotteri di fabbricazione russa, al governo di Kiev. L’ennesimo diniego a Washington è arrivato dal presidente Gustavo Petro.

“La posizione dell’attuale governo è che non verranno usati in guerra. Non andranno in Ucraina e non andranno in Russia”. ha dichiarato ieri alla TASS, dopo i colloqui con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden alla Casa Bianca.

Il presidente colombiano Petro ha infatti incontrato ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, al centro dei loro discorsi: il cambiamento climatico, la migrazione in America, il problema del traffico di droga, ma anche il Venezuela – con Petro che ha chiesto agli USA di allentare le sanzioni contro Caracas – e la possibile fornitura di armi all’Ucraina.

La discussione sull’argomento, riferisce la Tass, ha ruotato intorno alle “armi russe, in primis gli elicotteri”, ha proseguito Petro, aggiungendo che le armi e le attrezzature in questione sono state acquistate dal governo precedente.

Il leader colombiano già a gennaio scorso aveva dichiarato che Washington aveva discusso del possibile trasferimento di armi di fabbricazione russa e sovietica con Bogotà. Allora, la proposta degli Stati Uniti “non era nemmeno stata presa in considerazione dal governo della repubblica”.

La notizia di per sé non è nuova, già a gennaio scorso avevamo scritto che gli USA cercavano attivamente armi russe da mandare a Kiev. Al tempo, il Cremlino aveva dichiarato di “tenere d’occhio la situazione”.