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Messina. Migranti in rivolta, in 30 fuggono dall’hotspot: un finanziere ferito da lancio di oggetti


Una trentina circa di migranti sono fuggiti dall’hotspot di Bisconte a Messina e un finanziere che tentava di fermarli è rimasto leggermente ferito dal lancio di oggetti

Il punto dove i migranti hanno divelto la rete

È accaduto intorno alle 22 di ieri sera, ma la notizia è stata divulgata solo nel pomeriggio di oggi. Secondo quanto comunicato dai militari della Guardia di Finanza, nell’hotspot di Bisconte sarebbe scoppiata una rivolta organizzata proprio per facilitare la fuga. Una trentina di migranti nella confusione infatti, sono riusciti ad aprirsi un varco in un punto della rete di recinzione e ad eludere i controlli, poi si sono dispersi per la campagne circostanti.

Immediatamente è iniziata la caccia ai fuggitivi che per tutta la notte ha impegnato uno spiegamento massiccio di forze dell’ordine, composto da equipaggi di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. Un finanziere è rimasto ferito ad una gamba dopo un lancio di oggetti ma le sue condizioni non destano preoccupazione.

Dopo ore di ricerche solo qualcuno dei fuggitivi è stato rintracciato e riportato all’interno della struttura, mentre in 24 sono riusciti a dileguarsi, ma le ricerche proseguono.

Per il segretario generale Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), Santino Giorgianni, “ Noi Siciliani siamo costretti nostro malgrado a pagare il prezzo di sciagurate politiche migratorie, politiche che invece di attuare con ogni mezzo possibile un netto contrasto a questa tratta di ‘nuovi schiavi’, incrementano ed incoraggiano migliaia di disperati sfiniti dalle guerre, dalla fame a riversarsi sulle nostre coste, speranzosi di poter cambiare il loro destino”.