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Mosca accusa Kiev: “Giustiziati 10 soldati prigionieri, è stata una esecuzione” – VIDEO

In un video drammatico si vedono oltre dieci soldati russi fatti sdraiare a terra, con le mani sopra la testa e poi giustiziati da militari ucraini

 

A denunciare il fatto con la diffusione di un video è stato il  ministero della Difesa russo che incolpa l’esercito di Kiev e denuncia crimini di guerra commessi dagli uomini di Volodymyr Zelensky. “L’uccisione metodica di oltre dieci soldati russi immobilizzati da parte dei degenerati delle forze armate ucraine con colpi diretti alla testa non può essere presentata come una “tragica eccezione”. La prova nel nuovo video pubblicato del massacro perpetrato da soldati ucraini ai danni di prigionieri di guerra russi disarmati conferma la natura selvaggia dell’attuale regime di Kiev”

Mosca a sostegno delle sue accuse posta anche un video girato proprio dagli stessi ucraini, immagini  che anche l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) sta esaminando: “Siamo a conoscenza dei video e li stiamo esaminando. Le accuse di esecuzioni sommarie dovrebbero essere prontamente, pienamente ed efficacemente indagate, e tutti gli autori ritenuti responsabili”.

Il video immortala un battaglione di soldati russi ormai accerchiato dai militari ucraini che si arrende, con gli uomini che, uno a uno, escono da un edificio e si stendono a terra con le mani sopra la testa. Ad un certo punto i soldati di Kiev con una mitragliatrice sparano contro i russi disarmati trucidandoli. Nessun dubbio sulla loro morte, le immagini successive infatti  mostrano i corpi stesi a terra e ricoperti di sangue.

I militari di Kiev smentiscono e forniscono una versione diversa, a loro dire mentre stavano lavorando alla messa in sicurezza dell’area, disarmando i nemici, sono stati attaccati alle spalle da altri soldati russi, come dimostrerebbero i colpi che si sentono in uno dei filmati pubblicati. Non è chiaro, però, se quei colpi fossero dei nemici o della mitragliatrice piazzata poco dietro all’uomo che stava riprendendo la scena.

Versione che non convince Mosca rimarcando che la prova inconfutabile del video pubblicato del massacro perpetrato da soldati ucraini ai danni di prigionieri di guerra russi disarmati conferma la natura selvaggia dell’attuale regime di Kiev guidato da Zelensky e di coloro che lo proteggono e sostengono. “Zelensky e i suoi complici – scrive in una nota il ministero russo –  saranno tenuti responsabili dalla Corte della Storia, dei popoli della Russia e dell’Ucraina per ogni prigioniero di guerra torturato e ucciso”.