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Non c’è accordo tra i sindacati e il governo e Salvini per scongiurare gli scioperi dimezza le ore di astensione

Matteo Salvini non trova l’accordo con i sindacati su gli scioperi annunciati per i prossimi giorni nel settore dei trasporti e per arginare il dissenso limita le ore con un’ordinanza

Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, non trovando un accordo, ha mandato ai sindacati una lettera alla quale “non possono dire di no”. Salvini ha convocato al Mit un tavolo che avrebbe dovuto consentire a datori di lavoro e sindacati di confrontarsi con l’auspicio di un’intesa, ma è stato un flop e l’astensione dal lavoro del settore ferroviario è stata confermata.

Dalle tre di questa notte e fino alle 2 della notte di venerdì 14 con una fascia di garanzia per i pendolari che va dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Nulla di fatto anche al tavolo sullo sciopero dell’handling previsto per sabato dalle 10 alle 18: “non ci sono avanzamenti” sulla trattativa con le aziende e quindi resta confermato.
Ma a Salvini il no dei sindacalisti non è piaciuto e ha deciso “anche in base a una nota della Commissione Garanzia Scioperi” di firmare un’ordinanza che dimezza le ore di astensione per quanto riguarda il comparto ferroviario. Lo sciopero sarà ridotto dalle 15 di oggi giovedì e non più alle 2 di venerdì 14 luglio.