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Nuove accuse contro Hunter Biden: “Milioni in droga e escort invece di pagare le tasse”, rischia 17 anni di carcere

“Hunter Biden ha speso milioni di dollari per un tenore di vita stravagante invece che pagare le tasse dovute”

È quanto si legge nell’atto d’accusa di 56 pagine, secondo il quale “tra il 2016 e il 15 ottobre 2020, Hunter Biden ha speso i dollari delle tasse federali in droga, escort e fidanzate, beni di lusso alberghi e immobili in affitto, auto esotiche, vestiti e altri oggetti di carattere personale, in breve, tutto tranne le tasse”. Contro il figlio del presidente Usa, il procuratore speciale David Weiss ha presentato nove nuove accuse per reati fiscali e se condannato, rischia fino a 17 anni di carcere. Lo scrive la Cnn.

Nell’accusa, i pubblici ministeri sostengono che Hunter Biden “è stato coinvolto per quattro anni in uno schema fraudolento per non pagare circa 1,4 milioni di dollari in tasse federali dovute per gli anni fiscali 2016-2019 e da gennaio 2017 fino al 2020, e per eludere l’accertamento delle imposte per l’anno fiscale 2018”. Solo nel 2018 aveva speso più di 1,8 milioni di dollari, fra cui 772mila dollari in prelievi di contanti, 383mila per pagare donne, 151mila in vestiti e accessori. La pesante accusa del procuratore al figlio del presidente è di aver “aver speso milioni di dollari per uno stile di vita stravagante invece che pagare le tasse”.

Il procuratore speciale David Weiss, nelle ultime settimane, ha utilizzato un gran giurì federale a Los Angeles per raccogliere testimonianze e prove su possibili accuse penali contro il figlio del presidente Biden. Hunter sta già affrontando accuse penali in Delaware dove è accusato di aver acquistato illegalmente un’arma da fuoco nell’ottobre del 2018, dopo aver dichiarato il falso sostenendo che non faceva uso di stupefacenti quando era invece dipendente da crack e cocaina. Hunter Biden per queste accuse si è dichiarato non colpevole.

Le nuove accuse formalizzate in California sono il secondo caso aperto contro il figlio del Presidente che nel 2024 si ripresenterà alle elezioni Usa, dopo quello avviato nel Delaware, per l’accusa di aver acquistato illegalmente un’arma da fuoco nell’ottobre del 2018, dopo aver dichiarato il falso sostenendo che non faceva uso di stupefacenti quando era invece dipendente da crack e cocaina. Hunter Biden si è dichiarato non colpevole. Le nuove accuse si riferiscono a un presunto schema durato quattro anni che lo ha portato a non pagare almeno 1,4 milioni di dollari in tasse federali dovute dal 2016 al 2019, come si legge nell’atto di 56 pagine.